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Caos sanità, Conte a “Otto e Mezzo”: “Poche ore e si chiude la partita commissario”

Il presidente del Consiglio intervistato da Lilli Gruber ha parlato a tutto tondo: ""Domani abbiamo un Consiglio dei ministri, domani dobbiamo chiudere questa partita"

Conte

Ancora poche ore e la Calabria potrebbe vedere la fumata bianca sul nuovo commissario alla Sanità. “Domani abbiamo un Consiglio dei ministri, domani dobbiamo chiudere questa partita” Così il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte nel corso della trasmissione di La 7 Otto e mezzo condotta da Lilli Gruber. Il capo del Governo durante l’intervista si è espresso anche su come potrebbero cambiare in Italia le restrizioni anti Covid nel periodo natalizio.

Non ripetere errori dell’estate. “Sullo spostamento tra regioni a Natale, ci stiamo lavorando ma se continuiamo così a fine mese non avremo più zone rosse. Tuttavia, il periodo natalizio richiede misure ad hoc. Si rischia altrimenti di ripetere il ferragosto e non ce lo possiamo permettere: consentire tutte occasioni di socialità tipiche del periodo natalizio non è possibile. Non possiamo concederci vacanze indiscriminate sulla neve. Anche per gli impianti da sci, il problema del protocollo è un conto ma tutto ciò che ruota attorno alle vacanze sulla neve è incontrollabile. E con Merkel e Macron in Europa stiamo lavorando ad un protocollo comune europeo ”

Sul vaccino. “Non c’è un orientamento per l’obbligo del vaccino, ma lo raccomandiamo. L’obbligo è scelta forte. Io lo farò senz’altro perché quando sarà ammesso sarà sicuro e testato. Sarà disponibile prima per le categorie vulnerabili ed esposte. Penso che il vaccino ci sarà da fine gennaio”.

La questione economica. “Abbiamo stanziato 2 miliardi aggiuntivi ed è previsto uno scostamento di 8 miliardi, sappiamo quanto vale il Natale. Abbiamo messo sul tavolo consistenti ristori. Continueremo ad intervenire per i lavoratori rimasti fuori dal primo intervento, anche con dei decreti per le città turistiche. Dobbiamo intervenire per la cultura, lo spettacolo e il turismo e interverremo anche per partite IVA e autonomi. Lo scostamento che abbiamo chiesto è dedicato a loro”.

Il recovery fund. “Il Consiglio europeo di dicembre sarà decisivo per trovare l’accordo sul Recovery fund. C’è un problema, un veto politico di Polonia e Ungheria. L’ostacolo è questo. Ma c’è grande senso di responsabilità e confido che i paesi che hanno posto il veto sullo stato di diritto rivedano la posizione – ha detto ancora Conte -. È giusto che lo facciano perché altrimenti danneggeranno le loro stesse economie”.

Le scuole. “Cercheremo di aprire le scuole prima di Natale, stiamo lavorando per questo”, ha affermato il presidente del Consiglio. “Uno stato libero e democratico non puo’ entrare nelle case e dire quante persone siedono a tavolo. Vogliamo ridurre la socialità ma consentire la tradizione a noi molto cara dei doni. In questo senso è controproducente limitare gli orari dei negozi”, ha concluso Conte a Otto e mezzo”.