Cronaca

Operai folgorati. Lutto cittadino nelle comunità di San Pietro a Maida e Filogaso

Dopo la tragedia che ha causato la morte di Vito Iellamo e Gabriel Daniel Popan, le due comunità si stringono attorno al dolore delle famiglie

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Erano lavoratori instancabili, persone genuine e che amavano la loro professione. Vito Iellamo e Gabriel Daniel Popan all’improvviso ieri hanno perso la vita durante una normale giornata di lavoro. La loro vita era sui tetti delle case o degli edifici pubblici come avvenuto ieri allorquando stavano operando nel cantiere dei lavori del municipio di Filogaso.

L’ennesima tragedia sul lavoro, l’ennesimo lutto. Un attimo fatale e Vito e Gabriel hanno perso la vita senza possibilità che i soccorsi potessero rimediare. Salvo, invece, un terzo operaio. Il procuratore della Repubblica di Vibo, Camillo Falvo, recatosi sul posto insieme al prefetto Francesco Zito ed al sostituto procuratore Concettina Iannazzo, ha disposto il sequestro dell’area del cantiere con l’obiettivo di accertare eventuali responsabilità.

Oggi, in entrambe le comunità di San Pietro a Maida (dove risiedevano i due operai morti) e Filogaso, è stato proclamato il lutto cittadino. Due comunità cadute nello sgomento e nell’incredulità generale dopo l’ennesima tragedia avvenuta su un luogo di lavoro.

“Una notizia che ci sconvolge, due vite spezzate mentre stavano lavorando – ha scritto in un post su Facebook il Sindaco di San Pietro a Maida Domenico Giampà – Due grandi onesti lavoratori, conosciuti e voluti bene da tutti noi. Non ci sono parole, solo sconforto e tristezza. Proviamo a rimanere vicini, con la preghiera a queste due famiglie, che piangono questi valorosi uomini. Ho sentito più volte il sindaco di Filogaso, il quale mi ha trasmesso cordoglio e vicinanza a nome della comunità. Piangiamo tutti insieme questa dolorosa perdita, che ha colpito veramente tutti noi. Possiate riposare in pace Vito e Daniel!”

Una notizia terribile sulla quale si è soffermata anche, tra gli altri, il segretario generale della Cisl Annamaria Furlan:  “La morte di due operai a Vibo Valentia folgorati mentre lavoravano è una notizia terribile che addolora tutti. Il cordoglio doveroso alle famiglie non basta. Vanno appurate le responsabilità. Non si può morire di lavoro in un paese moderno e civile. Dove sono i controlli, la prevenzione? Le norme sulla sicurezza non possono essere un optional ma un obbligo da rispettare in tutti i luoghi di lavoro”.

 

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