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È morto Gigi Proietti: addio al mattatore di cinema, teatro e tv

L'attore si è spento nella notte per attacco cardiaco: era ricoverato in rianimazione in una clinica di Roma. Oggi compiva 80 anni

gigi proietti

Roma, 2 novembre 2020 – Gigi Proietti non ce l’ha fatta. “Nelle prime ore del mattino è venuto a mancare all’affetto della sua famiglia Gigi Proietti. Nelle prossime ore daremo comunicazione delle esequie”, è lo stringato annuncio della famiglia. Le condizioni dell’attore romano, ricoverato in una clinica romana già da 15 giorni per problemi cardiaci, si erano aggravate ieri, tanto che i medici avevano deciso il trasferimento in terapia intensiva.

‘Mattatore’, ‘trasformista’, ‘affabulatore’. Tutto questo e molto di più era Gigi Proietti, che nella sua sterminata carriera è stato attore di teatro, cinema e tv, cantante, doppiatore, conduttore e infine direttore artistico con l’ultima esperienza alla guida del Globe Theatre Silvano Toti di Roma. Ben 55 anni dei suoi 80 appena compiuti passati tra palcoscenici, set cinematografici e studi televisivi, Gigi Proietti, al secolo Luigi Proietti, era considerato da molti critici l’erede di Ettore Petrolini.

Nato a Roma il 2 novembre del 1940, dopo la maturità classica si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università ‘La Sapienza’ per interrompere gli studi a soli sei esami dalla laurea.  Proietti aveva già esordito, a soli 14 anni, come comparsa nel film di Vittorio Duse del ’55 ‘Il nostro campione‘. Poi interpreta un altro piccolo cameo diretto da Ettore Scola nel ’64 in ‘Se permettete parliamo di donne‘.  Nel ’66 debutta sul grande e sul piccolo schermo nel ruolo di un maresciallo dei carabinieri, per ironia della sorte trent’anni dopo interpreterà lo stesso personaggio con straordinario successo nella serie tv ‘Il maresciallo Rocca’. Il primo ruolo da protagonista al cinema glielo darà Tinto Brass nel ’68 nel suo film ‘L’urlo‘.

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