Commissione parlamentare a Vibo, Morra: “Lo Stato deve fare molto di più” (VIDEO)

Stamattina nella residenza del prefetto Zito si è svolta la prima fase della "due giorni" di audizioni. Il presidente dell'organismo parlamentare: "Purtroppo in passato questo territorio è stato sottovalutato"

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E’ trascorsa la prima mezza giornata dell’audizione della commissione parlamentare nazionale antimafia a Vibo Valentia. Nella residenza del prefetto Francesco Zito è arrivato stamattina il presidente dell’organismo parlamentare, il senatore Nicola Morra preceduto dall’arrivo del procuratore della Repubblica di Vibo, Camillo Falvo, del comandante provinciale dei carabinieri, Bruno Capece, del questore Raffaele Gargiulo, del presidente del Tribunale Antonio Erminio Di Matteo. Tra i primi ad arrivare il senatore Giuseppe Mangialavori. Presenti anche gli altri esponenti della deputazione parlamentare del collegio centrale della Calabria: tra gli altri, ecco Dalila Nesci e Wanda Ferro.

Morra. “Lo Stato deve far molto di più rispetto a quanto fatto. attualmente vi sono delle criticità sia a livello giudiziario, sia a livello di presenze delle forze dell’ordine sul territorio, ma è altrettanto vero che ci sono personalità di spicco e qualitativamente ineccepibili sia presso la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, sia presso la procura ordinaria di Vibo, sia a capo delle forze dell’ordine. Purtroppo questo territorio è stato sottovalutato in passato ed i Mancuso oggi hanno sopravanzato molte realtà di ‘ndrangheta del Reggino e la realtà giudiziaria ci dimostra come questo sia un tumore che si è metastatizzato arrivando molto molto lontano”.

Nesci. “Durante la missione antimafia a Vibo Valentia, che si protrarrà fino a domani” – afferma la Deputata M5s Dalila Nesci – “ho chiesto alla Commissione e alle Istituzioni presenti che si vigili sugli ‘appetiti’ della criminalità organizzata a Tropea e, più in generale, nell’intera Costa degli Dei, in considerazione del flusso turistico e dell’ingente indotto economico che ne deriva.”

“Se è doveroso difendere prioritariamente il nostro tessuto economico dalle mafie” – prosegue Nesci – “credo sia parimenti importante preservare il territorio, dal punto di vista ambientale. Per questo ho voluto porre all’attenzione dei presenti gli annosi casi di rifiuti interrati ed occultati dalla ‘ndrangheta che continua ad avvelenare, senza scrupoli, i paesi che abitiamo.”

“Ho poi chiesto di far luce sui lavori eseguiti in passato sul Palazzo di Giustizia ma che si sono rivelati inadeguati.”- aggiunge la parlamentare – “A tal riguardo, ho avuto rassicurazioni direttamente dal Procuratore Falvo che mi ha notiziato di aver già avviato un procedimento penale volto a far chiarezza sull’esito dei precedenti appalti.”

“Posso confermare”  – conclude –  “che grazie ad un’interlocuzione proficua con il Ministero della Giustizia alla Procura di Vibo Valentia ci saranno due assistenti giudiziari in più come richiesto dal Procuratore Falvo.

Siamo orgogliosi del lavoro di Magistratura e Forze dell’Ordine nel Vibonese per questo le Istituzioni tutte devono proseguire a rispondere con un sostegno senza precedenti in termini di mezzi e uomini. Il mio impegno proseguirà in questa direzione”.

Ferro. “Un approfondimento rispetto a quanto fatto a Catanzaro ed un focus sul nuovo tribunale di Vibo che ha bisogno di altri 4 milioni di euro per essere messo a norma perchè è giusto che i processi di Vibo debbano farsi in città e la necessità di organici a tutti i livelli, la video sorveglianza e tutti gli strumenti necessari. La presenza dello Stato qui deve essere sempre più frequente e creare sviluppo e lavoro”.

(fr. ian.)

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