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Come allenarsi al tapis roulant con la giusta motivazione

Potrebbe non essere l’esercizio più stimolante per chi non ha grande dimestichezza con questo tipo di sport, eppure anche la corsa indoor sul tapis roulant può riservare piacevoli sorprese

Tapis-Roulant

La corsa non piace a tutti, non è un mistero. Tra i tanti sport che si possono fare per tenersi attivi e in movimento, è uno tra quelli più diffusi e che, allo stesso tempo, suscita maggiori reticenze. La ragione è semplice: si tratta di uno sport aerobico che richiede una particolare dose di buona volontà fino ad allenare il cuore a reggere lo sforzo richiesto. 

Poi, ed è questa la bella notizia, il corpo stesso produrrà le endorfine necessarie a rendere la corsa una passione imprescindibile. Non è un caso che si parli di “runner’s high” per riferirsi alla vera e propria dipendenza che sviluppano certi atleti durante l’allenamento. Le sostanze prodotte dal corpo per sostenerlo nello sforzo che compie per percorrere quel metro in più producono anche uno stato di euforia che, impropriamente, è paragonato alla dipendenza da stupefacenti. 

Allenarsi in palestra ma senza annoiarsi

Tra i freni che rendono difficile iniziare a fare sport c’è l’innata capacità del nostro cervello di boicottare le nostre migliori intenzioni. In un’ottica di sopravvivenza, per mantenere lo status quo che ci ha tenuti in vita fino al momento presente, il cervello mette in atto alcune barriere volte a scoraggiare i cambiamenti.

Non è un mistero che i primi a boicottare le nostre migliori intenzioni siamo noi stessi. E questo vale anche quando a gennaio si sottoscrive un diligente abbonamento annuale in palestra che si trasforma in una libera donazione alla struttura senza obblighi per la controparte.

Il consiglio che molti trainer danno è di cercare le motivazioni dentro di sé. Iniziare con delle piccole sfide può rappresenta un elemento motivante anche per i meno attratti dalle statistiche riguardo le proprie performance.

Uno dei vantaggi di correre in palestra o in casa con un tapis roulant è proprio quello di avere sotto mano tutti i dati utili per monitorare i propri progressi. Sentirsi in grado di superare limiti fino a prima impensabili, mette di buon umore e motiva a continuare la sfida con se stessi.

Spingere senza farsi male

Una delle prime cose da fare è comprendere quale sia il proprio punto di partenza per evitare di strafare e mollare tutto al primo stiramento. Non è il caso di esagerare e pretendere da sé delle performance atletiche, soprattutto quando si tratta di sfidare il proprio corpo è bene imparare ad ascoltarsi.

Un buon modo per farlo è misurare i battiti e accertarsi immediatamente di non stare affaticando il sistema cardiocircolatorio e in generale tutto l’organismo. Una buona regola che alcuni trainer consigliano di tenere a mente è di usare il parametro 180 e sottrarre la propria età. Il risultato dà, con una buona approssimazione, il valore massimo che può raggiungere la pulsazione al minuto.

Chi non è giovanissimo potrà scegliere di camminare, mentre i più giovani potranno spingere di più già dalla prima seduta. Ma chiunque non sia abituato a fare esercizio avrà bisogno di allenamento e costanza per riuscire a coordinare il respiro con l’attività muscolare più intensa.

I vantaggi del tapis roulant rispetto alla corsa outdoor

Gli allenamenti su macchina e su strada non sono uguali. In un caso è il tappeto a muoversi, nell’altro sarà la muscolatura a spingere il corpo in avanti. Si tratta di movimenti molto diversi e che non si sostituiscono perfettamente l’uno all’altro.

Scegliere di allenarsi in strada significa migliorare il controllo e la flessibilità. In strada ci sono ostacoli da scansare, irregolarità del terreno, improvvisi cambiamenti nella pendenza del passo.

Ci si espone a un rischio maggiore quando si è in strada, perché non si possono prevedere in anticipo tutte le difficoltà che si possono presentare e si può rischiare di sovraccaricare le articolazioni con uno sforzo eccessivo.

D’altra parte, l’allenamento in palestra rappresenta la quintessenza della noia sotto tanti punti di vista. Lo sguardo puntato sempre verso lo stesso paesaggio, l’assenza di stimoli esterni e la continua concentrazione sulle proprie performance. Insomma, non si può nascondere che manchino gli elementi per evitare questo tipo di preparazione. 

Per ottenere il risultato sperato, e cioè far crescere la propria motivazione, alcuni trainer consigliano di spezzare l’allenamento in intervalli di 5 minuti. Cambiare intensità della corsa, con velocità o pendenze crescenti, può infondere quella marcia in più che permette di affrontare la sfida minuto dopo minuto concentrandosi sui risultati appena ottenuti.