Rinascita, Gratteri: il processo già a novembre da Roma a Lamezia

Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, al termine dell'audizione innanzi alla Commissione parlamentare Antimafia

Nicola-Gratteri

E’ il processo Rinascita Scott indubbiamente uno snodo cruciale nell’ambito della lotta alla criminalità organizzata calabrese. E il procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri, non ha esitato ad annunciare che entro novembre il procedimento in corso a Rebibbia a Roma – potrebbe trasferirsi nell’area della fondazione Terina a Lamezia Terme.

“Sarà aumentata la pianta organica della Procura di Catanzaro di due unità, di due unità al Tribunale e di tre alla Corte d’Appello. Quindi questo mi consentirà di portare la DDA a quindici unità – ha spiegato il procuratore capo della Dda di Catanzaro alla fine dell’incontro con i parlamentari guidati dal presidente calabrese Nicola Morra – Abbiamo chiesto di rivedere, alla luce dell’aumento della pianta organica, il numero dei componenti delle sezioni di Polizia giudiziaria”. Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, al termine dell’audizione innanzi alla Commissione parlamentare Antimafia riunita oggi presso la Prefettura di Catanzaro”.

“Un’altra cosa che ho chiesto alla Commissione – ha spiegato – è la modifica sul Tribunale distrettuale. Come esiste una Procura distrettuale per cui sono stati creati degli specialisti, dei pubblici ministeri in processi di criminalità organizzata, stessa cosa vorremmo degli specialisti dei tribunali. Cioè dei collegi di magistrati specializzati nei reati di criminalità organizzata. Questo vuol dire oltre ad avere dei giudici specializzati, vuol dire anche risparmiare milioni di euro”. “Ora bisogna vedere- ha aggiunto- se hanno la volontà o la forza su queste modifiche normative”. “L’emergenza nazionale sulla criminalità organizzata non la vedo solo sulla Calabria, ci sono tante altre parti del territorio nazionale in cui c’è la presenza sistematica delle mafie. L’approccio dell’emergenza – ha spiegato- è perdente, io farei un approccio sistematico per tutto il territorio, non solo per un determinato territorio”.

Quanto i fondi europei legati all’emergenza Covid, Gratteri ha puntualizzato: “Bisogna creare delle norme affinché i sindaci, i comuni possano mandare degli elenchi e le prefetture, nell’arco massimo di una settimana, devono essere in grado di mandare delle risposte e controllare affinché chi ha fatto domanda sia effettivamente una persona bisognosa, non un evasore totale, non una trafficante di droga”. E sul processo “Rinascita Scott”, nelle sue fasi preliminari in corso a Roma, Gratteri ha spiegato che è imminente il trasloco a Lamezia. “A novembre dovrebbe essere tutto pronto”