Il Consiglio comunale di Vibo Valentia, questa mattina, ha voluto dedicare un minuto di silenzio al giovane Willy Monteiro Duarte, il 21enne ucciso qualche settimana fa a Colleferro. “Un’altra vittima dell’ignoranza e della violenza – ha spiegato il presidente dell’Assemblea Rino Putrino – che ha sconvolto tutta la Nazione. Come Amministrazione comunale non possiamo esimerci dal suo ricordo”. Un messaggio alle famiglie, “che si devono riappropriare del loro ruolo fondamentale di trasmissione di valori autentici”, è poi stato espresso dal sindaco Maria Limardo, che ha sottolineato come “dietro questi gesti così feroci si registra un vuoto di valori e di famiglie: le famiglie devono smettere di non esserci sopratutto quando si tratta di educazione”.
La parola ai più piccoli. Dopo il momento di raccoglimento hanno preso la parola tre giovani studenti in rappresentanza di tre scuole vibonesi – il Convitto Filangieri, l’Istituto comprensivo Murmura e la Garibaldi – per una breve riflessione sulla violenza dei nostri tempi. “In tutti i posti, vicini e lontani – hanno evidenziato gli studenti – un numero sempre più grande di persone ritiene che fatti tragici non siano più così sconvolgenti”, ma non è così e non si può “morire per aver difeso un amico”, per aver “lottato contro la prevaricazione, contro la legge del più forte”.
L’appello alla politica. “A Colleferro – spiegano i più piccoli – muore l’umanità, ma allo stesso tempo nasce l’intensità della lotta contro ogni forma di violenza, di sopraffazione e di arroganza”. Con un appello finale: “Voi rappresentanti della cosa pubblica, per favore, cercate di andare d’accordo nel normale scontro politico tra partiti diversi”. In altre parole: cercate di dare il buon esempio. Ce n’è davvero bisogno. (a.s.)
