Dalle province

Vibo, la principessa Soraya Malek d’Afghanistan in visita all’Istituto di Criminologia

La reale, impegnata in un giro di visite istituzionali in tutta Italia, è famosa per essere un’attenta attivista a favore dei diritti delle persone più deboli

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È stata una visita gradita quella della principessa Soraya Malek d’Afghanistan all’Istituto italiano di Criminologia. La reale afghana è la primogenita di India, figlia del re d’Afghanistan, Amanullah Khan, deposto nel 1929 dopo un’insurrezione armata. Il nonno, re Amanullah, promulgò il codice di famiglia, il divieto di matrimonio tra un uomo anziano e una giovanissima, il diritto all’istruzione delle donne ed altre iniziative che permisero all’Afghanistan di costruire importanti rapporti diplomatici con i Paesi occidentali.

Soraya Malek, impegnata in un giro di visite istituzionali in tutta Italia, è famosa per essere un’attenta attivista a favore dei diritti delle persone più deboli. Si è subito interessata all’importante ateneo vibonese, soprattutto al percorso di studi che intraprendono i suoi allievi. L’incontro con il rettore Saverio Fortunato, criminologo clinico di fama internazionale, è stato molto proficuo: nel corso della conversazione sono state affrontate tematiche di carattere storico e criminologico, senza tralasciare l’importanza dell’istituto per la valorizzazione del territorio.

La principessa Soraya, nel congedarsi, ha ringraziato il rettore Fortunato per la sincera e piacevole ospitalità,  complimentandosi per l’opportunità offerta agli studenti calabresi ed a coloro che intendono perseguire un percorso di studi importante ed attuale come non mai. Soddisfazione è stata espressa dal rettore Fortunato per l’attenzione che è stata manifestata dalla principessa Soraya all’attività didattica dell’istituto da lui fondato.

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