I nuovi contagi da Coronavirus non accennano a fermarsi in Calabria. Negli ultimi due giorni ne sono stati registrati, in totale, 53, andando a coinvolgere più o meno intensamente tutte le province calabresi. Tra i diversi casi attualmente positivi, e le ancor più numerose persone in quarantena, le cause del contagio sono le più disparate. A Cosenza, ad esempio, un tossicodipendente positivo al virus avrebbe violato la quarantena per recarsi al Sert. L’uomo, che si è spostato con i mezzi pubblici, è stato fermato dai vigili urbani dopo la segnalazione dei medici della struttura ed è stato denunciato. Oltre alla sanificazione dei locali sarà ora necessario sottoporre a tampone il personale della struttura, attualmente in quarantena precauzionale, e cercare di risalire a coloro che hanno viaggiato sullo stesso autobus.
Chiusa la Guardia medica a Gimigliano. Nel Catanzarese inoltre, più precisamente nel comune di Gimigliano, è stata chiusa la Guardia medica dopo che un soggetto positivo era stato ricevuto nella struttura. Nello stesso centro cittadino, come ha annunciato il sindaco Laura Moschella, sono risultati contagiati i familiari del soggetto già accertato come positivo. Questo però, ha sottolineato il primo cittadino per rassicurare la popolazione, “non vuol dire che bisogna creare panico”.
Operatori di un’ambulanza in quarantena. Infine a Reggio Calabria sono attualmente in quarantena gli operatori di un’ambulanza che, nella notte, ha soccorso una paziente positiva al virus. Chi aveva effettuato la chiamata al 118, per soccorrere un parente che aveva perso conoscenza, aveva sottolineato la positività del paziente. L’operatore che ha risposto alla richiesta di intervento, però, ha dimenticato di avvisare l’ambulanza. Attualmente quindi tutta l’equipe si trova in quarantena precauzionale in attesa del risultato del tampone.
