Le elezioni comunali di Reggio Calabria hanno deciso di mostrare il loro lato peggiore, quello fatto di qualunque sotterfugio – anche se immorale, illegale e vergognoso – pur di raccattare qualche voto in più. E così succede che vengano diffusi su Whatsapp dei fotomontaggi a sfondo pornografico con immagini di Angela Marcianò, candidata a sindaco di Reggio Calabria con una coalizione di quattro liste tra cui anche il Movimento Sociale Fiamma Tricolore. A renderlo noto è stata lei stessa nel corso di una manifestazione elettorale, comunicando di aver presentato una denuncia alla Polizia postale. “Si tratta di un atteggiamento ignobile, volgare e vergognoso – ha affermato Marcianò, ex assessore alla legalità nella Giunta Falcomatà – noi queste cose le denunceremo sempre”.
“Squallido quanto accaduto”. Sono state diverse le attestazioni di solidarietà nelle ultime ore. Il candidato sindaco del centrodestra, Antonino Minicuci, ha dichiarato che “è inaccettabile che simili episodi accadano, non ci potrà essere un progresso civile e il dovuto rispetto dei generi sino a quando si verificheranno squallidi atteggiamenti sessisti di questo tipo”. Denis Nesci, commissario provinciale e cittadino di Fratelli d’Italia, definisce “squallido quanto accaduto alla candidata sindaco Angela Marcianò”. “Condanniamo senza se e senza ma questo gesto che ha visto come vittima la professoressa Marcianò – ha aggiunto Nesci – e auspichiamo che in questa fase conclusiva di campagna elettorale si possa portare all’attenzione degli elettori esclusivamente idee e programmi, escludendo qualsiasi altro mezzo che possa inasprire il clima con il rischio di accentuare l’idea che è meglio astenersi dal voto e allontanarsi dalla politica”.
