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Coronavirus, già cinque vaccini già testati sull’uomo

Si lavora su 320 prodotti. L’Italia punta sul Dna per prevenire l’infenzione. Pochi effetti collaterali

Vaccino coronavirus

A che punto è la sperimentazione sul vaccino del Coronavirus. Tra dubbi e speranze, sono 5, al momento, i farmaci testati sull’uomo.

Quanti sono i sieri in via di sviluppo?

“L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha contato 320 diversi vaccini in via di sviluppo nei laboratori di tutto il mondo, ma solo trenta hanno raggiunto lo step della sperimentazione clinica e cinque hanno cominciato la Fase 3 che ci dirà effettivamente l’efficacia sull’uomo”. Rino Rappuoli, direttore scientifico e responsabile della attività di ricerca e sviluppo esterna di GlaxoSmithKline Vaccines di Siena fa il punto sulla corsa all’antidoto che dovrà proteggere la popolazione dal flagello Covid-19. “I risultati sui volontari che si stanno già sottoponendo alla campagna che arruolerà almeno trentamila persone sono attesi a novembre e a inizio 2021 sapremo se effettivamente funzionano”. Sei sono le ‘cavie’ del vaccino italiano prodotto dalla ReiThera di Castel Romano all’Ospedale Borgo Roma di Verona. Si va da uno studente diciottenne a un medico di 54 anni, che seguono i quattro pionieri dello Spallanzani di Roma, i primi a provare sulla loro pelle l’efficacia del Grad-Cov2. “L’esordio fa ben sperare: le analisi fatte nei primi giorni ai soggetti vaccinati hanno evidenziato l’assenza pressoché totale di controindicazioni», ha dichiarato Stefano Milleri, direttore del Centro di ricerche cliniche del nosocomio veneto”.

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