Tra i comuni della provincia di Vibo Valentia che si stanno preparando al voto previsto per domenica 20 e lunedì 21 settembre, c’è anche Briatico. Una cittadina sul mare caratterizzata negli ultimi 15-20 anni di vita amministrativa da tre terremoti politico-amministrativi che hanno portato al commissariamento dell’ente per ben tre volte. L’ombra della mafia su Briatico ha aleggiato per troppo tempo ed il territorio ne ha subito conseguenze catastrofiche in termini di visibilità, di servizi, di tutela del decoro urbano ed altro ancora.
Briatico è terra di gente laboriosa, di agricoltori e di pescatori che si alzano la mattina quando ancora è buio, di operai e di imprenditori che, nonostante le molteplici difficoltà, sono andati avanti per la propria strada compiendo sacrifici e sforzi di natura economica di non poco conto.
Ora, dopo gli ultimi due anni di commissariamento, la popolazione briaticese torna a misurarsi con il voto ed in campo ci sono due volti noti della politica locale: in entrambi i casi due medici, ed entrambi originari della frazione San Costantino. Costantino Massara, già sindaco ed ex assessore (dopo neanche un anno dalla sua elezione a sindaco nel 2002, arrivò il primo scioglimento), negli ultimi anni molto vicino all’ex sindaco di Verona Flavio Tosi e segretario regionale del movimento politico che porta il nome dell’ex esponente leghista. Lidio Vallone, anch’egli facente parte del Consiglio comunale sciolto nel 2003 “per gravi infiltrazioni mafiose”, oltre che sindaco di Briatico, nonchè tra le massime espressioni della famiglia politica socialista nel Vibonese. Entrambi i candidati stanno puntando molto su concetti chiave come trasparenza, legalità, dialogo con i cittadini. Tra le peculiarità delle due liste, la massiccia presenza di tante donne candidate al consiglio comunale. In ogni caso, chi vincerà la competizione elettorale si troverà una situazione economica dell’ente comunale al collasso.
Briatico nel cuore. Massara punta su un gruppo di persone che ha lo ha incoraggiato a ritornare in campo. “Per noi questa candidatura – sottolinea – non è un’ossessione, ma un atto dovuto alla gente che per motivi diversi è stata un pò martoriata. Noi vogliamo dare un taglio diverso alla gestione futura del comune”. Massara punta sulla capillare presenza sul territorio e tra le priorità da affrontare è quella di proiettare verso l’alto il “brand” Briatico dal punto di vista turistico al passo delle più gettonate Pizzo e Tropea. “Non vogliamo più essere la cenerentola”.
Briatico per sempre. “Si è detto che a Briatico c’è in campo l’usato sicuro. Se questo concetto viene inteso per esperienza, per capacità, se si vuole far capire che si tratta di persone mature e responsabili, io credo che vada bene e che tutto ciò derivi dalla mia onorata carriera politica che non mi ha mai visto coinvolto in questioni giudiziarie”. Così Lidio Vallone che punta molto sulla programmazione per intercettare risorse che portino benessere al territorio. L’ex assessore provinciale punta a creare rete provando a mettere insieme, agricoltura e turismo (un concetto peraltro espresso anche dal concorrente candidato a sindaco Massara). Vallone, infine, punta molto sul ridare importanza al mondo della disabilità e dei soggetti più deboli.
(interviste a cura di Francesco Iannello)
