Depurazione, la Lega attacca: “Occorre un servizio idrico integrato unico”

"Per dare uno sviluppo vero al turismo calabrese e l’acqua ai calabresi bisogna iniziare dalla gestione idrica integrata delle acque e affidare la gestione del ciclo idrico integrato ad un soggetto unico"

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“La Lega Calabria  già da tempo aveva anticipato anche nel proprio programma una seria rivisitazione del sistema idrico in Calabria vero colpevole del mancato decollo del turismo calabrese e covo della malavita organizzata capace di infiltrarsi nelle dovute pieghe”. E’ quanto affermano il segretario regionale Cristian Invernizzi e il coordinatore Lega provinciale di Vibo Valentia, Michele Pagano

“Ormai assistiamo in modo ciclico in Calabria, dalla costa tirrenica a quella ionica, improvvisamente sul mare alla presenza di lunghe chiazze spumeggianti e, certo non rassicuranti. All’apparire delle chiazze, la contrarietà dei cittadini rumoreggia quel tanto che basta a richiamare l’attenzione di qualche giornalista locale o la telecamera di qualche televisione. Le solite chiacchiere e promesse della politica, intanto il mare (come fa da sempre) “ripulisce” le sue chiazze e tutto rientra. Le acque ridiventano “trasparenti”; gli animi si riaddormentano; gli schiamazzi si dimenticano e via si riprende il prossimo anno”.

E’ una “Storia” che va avanti da sempre – prosegue la nota – i comuni, gestiscono in proprio sia la depurazione che la rete idrica comunale, acquistano l’acqua da Sorical e la vendono ai privati cittadini, ma tra perdite delle reti (60% del liquido immesso in rete) e mancati incassi, non percepiscono quanto dovuto (ricordiamo che la quota della depurazione è inserita nella bolletta dell’acqua potabile) e di conseguenza, non pagano l’acqua acquistata dalla Sorical e, soprattutto, stando così le cose, non dispongono neppure delle risorse necessarie per far fronte ai costi di conduzione e manutenzione dei depuratori”.

“Negli anni passati, molte Regioni Italiane (ed in particolare meridionali e insulari) hanno avuto gli stessi gravi problemi (vedi Sardegna, Puglia, ),oggi quelle stesse Regioni sofferenti, sono usciti dalla crisi attraverso un Servizio Idrico Integrato (S.I.I.)con un unico gestore  efficiente e produttivo, vendono l’acqua direttamente ai consumatori, e con i proventi gestiscono rete idrica, rete potabile e depurazione”.

“Ma forse questa soluzione – proseguono gli esponenti leghisti – ad una parte della politica calabrese non risulta digeribile ,sarebbe un vero regalo ai calabresi, con un mare pulito e aumento del turismo e acqua potabile nelle case   ma si perderebbe quel potere della vecchia  politica locale fatta di incarichi e appalti con ingresso facile ad altri soggetti poco raccomandabili; a testimoniare tale anomalie ci sono le disfunzioni organizzative  delle società chiamate a gestire il servizio”.

“Basta pensare che, da oltre 7 anni la Sorical Spa è in liquidazione non si ha un progetto concreto di cosa si voglia fare e si lascia la gestione a incompetenti facendo sì che e il suo deficit aumenta sempre di più, amministratori con guai giudiziari rimangono saldamente alla loro poltrona senza che chi ha il compito di vigilare  pensi a sostituirli; poi parliamo di legalità e trasparenza”.

“Noi come Lega – concludono – lo abbiamo detto da subito che per dare uno sviluppo vero al turismo calabrese e l’acqua ai calabresi  bisogna iniziare dalla gestione idrica integrata delle Acque e affidare la gestione del ciclo idrico integrato ad un soggetto unico che abbia riconosciute capacità finanziarie e competenze. Su questo come Lega ci proponiamo di  dare il nostro contributo  per una svolta vera e radicale”.

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