Cronaca

‘Ndrangheta, operazione Imponimento: gli indagati in carcere e quelli ai domiciliari (NOMI)

Ecco il nuovo quadro delineato dopo gli ulteriori arresti di questa mattina. Ai domiciliari anche l'ex assessore regionale Francescantonio Stillitani ed il fratello Emanuele. Tornano liberi dieci indagati

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Nuovi arresti sono scattati nelle scorse ore nell’ambito dell’operazione “Imponimento” che lo scorso 21 luglio ha inferto un colpo durissimo alla cosca Anello di Filadelfia, colpendo affiliati e faccendieri su tutto il territorio vibonese e non soltanto. I militari del Gico della Guardia di finanza di Catanzaro stanno eseguendo altri arresti emessi dal gip Giulio De Gregorio, su richiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro, guidata da Nicola Gratteri. Per 74 persone si tratta della convalida del fermo che, all’alba del 21 luglio. A loro si aggiungono altri indagati: si tratta di Fabio Schicchi, Giuseppe Fortuna, Romeo Ielapi e Giuseppe Rondinelli, quest’ultimo ai domiciliari. Passano ai domiciliari gli imprenditori Francescantonio ed Emanuele Stillitani. Ai domiciliari anche l’ex consigliere provinciale Domenico Fraone e Vincenzo Renda. Rimessi in libertà  Domenico Ciconte, Vincenzo Cutrullà, Angela Bartucca, Vito Bretti, Vincenzo Gallello, Francesco Mallamace, Giuseppe Ruccella, Domenico Rutigliano, Francesco Serratore, Gino Stranges.

L’indagine. L’operazione ha riguardato numerosi soggetti indagati , a vario titolo, di gravi delitti, fra i quali, associazione mafiosa, associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, illecita concorrenza con minaccia o violenza, turbative d’asta, corruzione, fittizia intestazione di beni, ricettazione, riciclaggio, autoriciclaggio, detenzione e traffico di armi, danneggiamenti, traffico di moneta falsa, traffico di influenze illecite, truffe ai danni dell’Inail, reati ambientali, tutte le condotte contestate con l’aggravante della modalità e/o finalità mafiosa. Dopo l’adozione – da parte dei gip presso i Tribunali competenti per la fase della convalida del fermo, diversi di quello di Catanzaro – delle ordinanze di misura cautelare nei confronti dei soggetti destinatari del provvedimento di fermo, il gip Distrettuale di Catanzaro, competente per il procedimento penale, a seguito della successiva richiesta della Direzione Distrettuale di Catanzaro, ha emesso, in data 12.08.2020, la nuova ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 75 indagati.

In particolare, è stata dottata la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di 64 indagati (tra cui i capo cosca Rocco Anello che non era stato attinto dal fermo in quanto già detenuto) e la misura della custodia degli arresti domiciliari nei confronti 11 indagati. Le misure cautelari che riguardano, oltre alla maggior parte dei soggetti già destinatari del provvedimento di fermo di indiziato di delitto, anche altri soggetti indagati che non erano stati destinatari nel precedente provvedimento di fermo.

L’indagine è stata svolta nell’ambito di una Squadra Investigativa Comune (Joint Investigation Team) costituita a L’Aia (NL), presso Eurojust tra Magistratura e Forze di Polizia di Italia e Svizzera, cui hanno aderito, per l’Italia, la Procura Distrettuale Antimafia di Catanzaro, il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Catanzaro e lo Scico della Guardia di Finanza di Roma; per la Svizzera, la Procura della Confederazione Elvetica – Divisione Protezione dello Stato, Terrorismo, Organizzazioni criminali di Berna e la Polizia Federale Svizzera.

Il contrasto alla criminalità organizzata. Confermate l’importanza e la solidità dei risultati investigativi frutto dell’impegnativa attività di indagine e del costante contrasto alla criminalità organizzata, che ha consentito di delineare il contesto nel quale l’associazione, nel suo complesso, si avvale della forza d’intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva, allo scopo di commettere delitti, acquisire direttamente e indirettamente la gestione e/o controllo di attività economiche, in particolare nel settore turistico/immobiliare, deformando le logiche imprenditoriali che normalmente regolano i traffici commerciali di un’economia sana, condizionando i diversi settori della vita economica e sociale, e affermando il controllo egemonico sul territorio anche mediante reciproci accordi tra cosche operanti in articolazioni territoriali diverse.

Pertanto, si trovano detenuti in carcere:

ANANIA Antonio, cl. 81;
ANELLO Francescantonio, cl. 89;
ANELLO Giovanni, cl. 89;
ANELLO Rocco, cl. 61;
ANELLO Rocco, cl. 91;
ANELLO Tommaso, cl. 64;
ATTISANI Antonio, cl. 95;
BARBA Vincenzo, cl. 52;
BARBIERI Giuseppe, cl.73;
BELLISSIMO Nazzareno, cl. 82;
BELSITO Luca, cl. 90;
BEVILACQUA Giovanni, cl. 52;
BONAVOTA Domenico, cl. 79;
BRETTI Domenico, 70;
CARIDÀ Francesco, cl. 68;
CATANIA Filippo, cl. 51;
CERRA Antonio, cl. 92;
CONIDI Francesco, cl. 90;
COSTANTINO Giuseppe, cl. 84;
CRACOLICI Alfredo, cl. 86;
CRACOLICI Domenico, cl. 82;
DASTOLI Antonio, cl. 74;
DE LUCA Giuseppe, cl. 70;
DE NISI Vincenzo, cl. 85;
FACCIOLO Antonio, cl. 59;
FORTUNA Giuseppe, cl. 77;
FORTUNA Giuseppe, cl. 63;
FRUCI Giuseppe, cl. 69;
FRUCI Vincenzino, cl. 76;
GALATI Angelo, cl. 85;
GALATI Antonio Luciano, cl. 96;
GALATI Marco, cl. 66;
GUGLIOTTA Massimo, cl. 79;
GUZZO ARIOSTO, cl. 82;
IANNAZZO Francesco, 80;
IANNAZZO Pierdomenico, cl. 79;
IELAPI Romeo, cl. 72;
IOZZO Mario, cl. 59;
LO BIANCO Domenico, cl. 62;
LO BIANCO Paolino, cl. 63;
MANCARI Teodoro, cl. 94;
MASDEA Carmelo, cl. 67;
MASDEA Fiore Francesco, cl. 60;
MASTRANDREA Giovanni, cl. 84;
MAZZOTTA Antonio, cl. 97;
MICHIENZI Giacomo, cl. 73;
MICHIENZI Maurizio, cl. 71;
MONTAURO Stefano, cl. 93;
MONTELEONE Nicola Antonio, cl. 80;
NOTARIS Francesco, cl. 70;
PAPA Alfredo, cl. 58;
PERUGINO Francesco, cl. 60;
POLITO Domenico Salvatore, cl. 64;
PRESTANICOLA Daniele, cl. 82;
PUGLIESE Rosario, cl. 66;
RONDINELLI Pasquale, cl. 80;
RONDINELLI Vincenzo, cl. 78;
RUSCIO Gaetano, cl. 84;
SCHICCHI Fabio, cl. 69;
TEDESCO Francescantonio, cl. 68;
TRIPODI Antonio-Mario, cl. 64;
TRIPODI Domenico, cl. 67;
TRIPODI Sante, cl. 73;
ZUNGRI Salvatore, cl 64;

Ai domiciliari si trovano invece:

FRAONE Domenico, cl. 71;
GALATI Giuseppe, cl. 73;
GIARDINO Giovanni (inteso “Giancarlo”), cl. 72;
POLITO Rocco, cl. 75;
RUGGIERO Filippo, cl. 57;
CATANZARO Simone, cl. 82;
STILLITANI Emanuele, cl. 55;

RENDA VINCENZO, cl.’71
STILLITANI Francescantonio, cl. 53;
TROVATO Francesco Antonello, cl. 86;
RONDINELLI Giuseppe, cl. 49

Il collegio difensivo. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati: Giovanni Vecchio, Vincenzo Cicino, Sergio Rotundo, Diego Brancia, Mario Bagnato, Santo Cortese, Stefano Luciano, Giosuè Monardo, Enzo Gennaro, Francesco Sabatino, Vincenzo Ioppoli, Michelangelo Miceli.

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