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Sport, Spadafora: “A presidenti Regioni la valutazione sulla presenza del pubblico”

Il ministro dello Sport prova a fare passi in avanti in vista di possibili riaperture degli stadi e dei palazzetti. Le regioni potrebbero valutare accessi contingentati

spadafora

Passi in avanti verso la riapertura di stadi e palazzetti al pubblico? Sì almeno secondo Vincenzo Spadafora, ministro dello Sport. L’esponente del M5S (in questi ultimi giorni al centro di molte polemiche interne anche al proprio partito) nell’ultima video conferenza con i vari attori istituzionali del mondo dello Sport ha fatto il punto della situazione:

Alla videoconferenza hanno partecipato, il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Stefano Bonaccini, la Vice Capo di Gabinetto del Ministero per la Salute, Tiziana Coccoluto, il Vice Capo di Gabinetto del Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport, Mattia Mari, il Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico del Ministero della Salute, Agostino Miozzo, il Capo Dipartimento per lo Sport, Giuseppe Pierro, il Presidente di Sport e Salute, Vito Cozzoli, il Segretario Generale del Coni, Carlo Mornati, il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli.

“Sappiamo tutti – ha affermato Spadafora – quanto conti la presenza dei tifosi, sia in termini sociali che economici, per tutte le discipline e tutte le categorie. Così come è importante garantire l’ attività motoria e sportiva nelle palestre scolastiche, per tutelare il diritto alla salute e al benessere dei più giovani e la ripartenza delle attività pomeridiane delle associazioni e delle società sportive. Per questo stiamo lavorando al fine di prevedere, nella massima sicurezza e nel rigoroso rispetto di Linee guida e Protocolli specifici, l’apertura graduale degli eventi al pubblico, secondo formule simili a quelle previste al momento per gli eventi culturali. All’inizio della prossima settimana verranno presentati al Comitato Tecnico Scientifico i Protocolli necessari e già nel prossimo Dpcm, inoltre, potrebbe trovare spazio la possibilità per i Presidenti delle Regioni di valutare la presenza di un numero contingentato di spettatori per singoli eventi”.