Didattica in presenza o a distanza, sulla base delle specifiche esigenze delle scuole, spazi disponibili in primis. Questo il presupposto essenziale alla base della delibera che l’amministrazione provinciale metterà nero su bianco nelle prossime ore e che prevede una serie di limitazioni nell’utilizzo delle Aule all’interno di alcuni edifici per ragioni di sicurezza. La novità delle ultime ore è costituita dall’interdizione dell’ultimo piano del liceo artistico D. Colao di Vibo Valentia che avrà l’obbligo di attuare la Didattica integrata e/o a distanza, con la necessità di reperire ulteriori cinque aule. A queste si aggiungono 30 le classi richieste da ulteriori due istituti: 20 dal liceo Capialbi (almeno secondo la bozza che circola, ma potrebbero essere anche di più), e 10 dall’Istituto Alberghiero.
Per risolvere il problema, l’Ente intermedio metterebbe a disposizione 6 Aule all’Ite, 4 all’Itg, il palazzo dell’Itis denominato B11, che contiene 18 classi e il suo stesso edificio per sette Aule.
La decisione arriverà nella mattinata odierna.