Politica

Doppia preferenza di genere, Boccia: “La Calabria si adegui, o interverrà il Governo”

Dopo l'approvazione del decreto sulla parità di genere nelle leggi elettorali, il ministro per gli Affari Regionali ha ammonito Piemonte e Calabria: "Se non lo dovessero fare, faremo un atto sostitutivo ma sono sicuro che lo faranno"

boccia

“È diventata legge la parità di genere introdotta con il Decreto del governo che ha attuato i poteri sostitutivi. Non saranno più tollerati giochi politici tra voti segreti e ostruzionismo a danno delle donne”. Così il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia dopo l’approvazione del decreto sulla doppia preferenza nelle leggi elettorali.

La Calabria ora, una delle poche regioni ancora inadempienti, non può più tergiversare: “Lo faremo anche per la Regione Piemonte e Calabria. O si fa o si diffida: Se il Piemonte e la Calabria non lo dovessero fare, faremo un atto sostitutivo ma sono sicuro che lo faranno”

Nessuna tolleranza contro la parità di genere. “Il voto finale di oggi in Senato sul decreto sulla doppia preferenza nelle leggi elettorali è un risultato storico; la politica italiana ha voltato definitivamente pagina, non saranno più tollerati atti e voti contro la parità di genere. La parità appartiene a quella categoria di diritti universali, sociali e civili, che una democrazia matura come la nostra deve sempre tutelare. Siamo intervenuti attivando i poteri sostitutivi per tutelare l’unità giuridica e, in particolare, la tutela dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, che prescindono dai confini territoriali dei governi locali. È un esempio che farà storia”. Così il ministro Boccia oggi al Senato.