Politica

Ambiente e biodiversità: “Buona notizia l’arrivo di 92 milioni dalla Regione”

Michele Sapia, segretario generale Fai Cisl Calabria: "Urgente avviare e sostenere, nel settore ambientale-forestale, un immediato ricambio generazionale"

Michele Sapia, Segretario generale Fai Cisl Calabria

“Il parere positivo sul Paf della Direzione generale ambiente della Commissione europea è una buona notizia: importanti risorse (circa 92 milioni di euro) sono previste, infatti, per i nostri territori nel ‘Quadro di Azioni Prioritarie’ a sostegno della biodiversità e dell’ambiente”. Così in una nota Michele Sapia, segretario generale della Fai Cisl Calabria, che spiega: “Condividiamo la riflessione dell’assessore regionale all’Ambiente Sergio De Caprio: la Calabria è una montagna nel Mar Mediterraneo. Aggiungiamo: una terra affascinante, colma di bellezze paesaggistiche e risorse naturali, che ha grande bisogno di sinergie e confronto, perché rischia di scomparire sia in termini demografici che a causa del dissesto idrogeologico”.

Strategia vincente per il futuro. “Accogliamo con favore – prosegue Sapia – anche la dichiarazione dell’Assessore De Caprio rispetto alla necessità di dialogare con il mondo dell’associazionismo e costruire insieme i protocolli relativi agli interventi, allargando il tavolo ad altri settori, come anche al mondo dell’agricoltura e della pesca, per raggiungere un livello alto di qualità nell’efficienza ecologica e per rendere più attrattivi i nostri territori. Come Fai Cisl Calabria, Federazione che segue anche il settore ambientale, siamo convinti e abbiamo affermato a più riprese che il confronto è la strategia vincente per costruire il futuro. Siamo consapevoli che si tratta di un percorso in salita, ma il fare sistema e lavorare in sinergia rende più superabili gli ostacoli e le difficoltà che in questa terra come sappiamo non mancano”.

Presidio umano di straordinaria importanza per l’ambiente. “Perciò – continua il sindacato – cogliamo l’occasione anche per ribadire che il presidio umano nelle aree rurali e nelle zone interne è di straordinaria importanza per garantire la tutela dell’ambiente e del territorio. Le risorse del Paf, insieme a quelle previste da piani nazionali come il Proteggitalia e il Piano per il Sud 2030, ai fondi europei che saranno erogati in seguito all’emergenza Covid-19, possono costituire una vera opportunità per ripartire e ribaltare in positivo le prospettive di una regione che soffre da troppo tempo la carenza di scelte a favore dell’ambiente e del territorio. È necessario, infatti, pianificare azioni e programmi finalizzati a valorizzare la multifunzionalità dell’ambiente e, parallelamente, a mettere in sicurezza, tramite una costante manutenzione, un territorio molto fragile, ma straordinario dal punto di vista delle risorse ambientali e agricole.

Indispensabili le nuove dotazioni a Calabria Verde. Il sindacato ritiene poi “strategico” riservare un’attenzione particolare all’importanza dell’opera svolta “da chi lavora e ancora vive in montagna, da chi lavora nei parchi e nelle aree protette e in quelle interne, nonché all’attività dei contadini, degli allevatori, di tutti coloro che possiedono piccoli appezzamenti di terreno e contribuiscono per la loro parte alla tutela dell’ambiente, alla lotta al dissesto idrogeologico e alla prevenzione degli incendi. Siamo nel pieno della stagione estiva e non può mancare un riferimento al servizio antincendio: la Fai Cisl Calabria è convinta che la nuova dotazione di mezzi meccanici per l’Azienda Calabria Verde sarà indispensabile per realizzare interventi fondamentali e per ampliare sia i servizi forestali che quelli della sorveglianza idraulica ed è senz’altro importante proseguire su questo percorso di investimenti e riorganizzazione”.

Ricambio generazionale. “È anche necessario tuttavia – conclude il segretario Michele Sapia – un nuovo approccio a questa problematica, confrontandosi su un problema che più volte abbiamo sollevato: l’urgenza di avviare e sostenere, nel settore ambientale-forestale, un immediato ricambio generazionale e non una decurtazione delle risorse, come è stato programmato, senza un’adeguata riflessione, dal Governo nazionale, che ha previsto un taglio netto di ben 40 milioni di euro per il settore”.