Cronaca

“Imponimento”, il gip di Catanzaro rimette in libertà 4 indagati. Chiefari in carcere

Cinque fermi non convalidati, quattro scarcerazioni e un’ordinanza di misura cautelare in carcere

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Cinque fermi non convalidati, quattro scarcerazioni e un’ordinanza di misura cautelare in carcere, nell’ambito dell’inchiesta “Imponimento” che ha portato la Dda di Catanzaro a emettere un provvedimento di fermo nei confronti di 74 persone. E’ quanto ha deciso il gip del Tribunale di Catanzaro Barbara Saccà. In particolare il giudice per le indagini preliminari non ha convalidato il fermo nei confronti di  Andrea Dominelli (codifeso dai legali Antonello Calvelli e Rocco Prestera), Giovanni Fabiano (codifeso di legali Gregorio Buccolieri e Paolino Rizzuti), Salvatore Giorgio (difeso dal legale Salvatore Giunone) e Domenico Rigillo (difeso dai legali Nicola Marra e Giovanni Russomanno) disponendone l’immediata scarcerazione, mentre ha emesso ordinanza di misura cautelare in carcere per Vito Chiefari, (difeso dai legali Vincenzo Cicino e Giovanni Russomanno), pur non convalidandone il fermo. Il gip del Tribunale di Lamezia, competente per territorio ha invece convalidato 41 fermi su 41, mandando tutti in carcere LEGGI QUI  e il gip del Tribunale di Monza ha disposto con ordinanza la misura cautelare in carcere per Bellissimo Nazareno, sodale del boss Rocco Anello.  LEGGI QUI

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