Cultura & spettacolo

Fiere del fumetto in Italia e iniziative giovanili: a che punto è la Calabria

fiere del fumetto

Le fiere del fumetto sono un assetto incredibilmente forte per l’economia locale. Si prenda come esempio Lucca Comics, l’evento italiano diventato cult europeo se non mondiale. L’edizione dell’anno scorso ha staccato ben 270 mila biglietti, intercettando un traffico di consumatori a dir poco elevato dentro e fuori le mura della città. La cinque giorni, è da anni un punto di riferimento storico non solo per appassionati ma anche per imprenditori e possessori di esercizi nella zona, per non parlare del megafono mediatico con cui la manifestazione aumenta la cassa di risonanza delle attrattive e delle attività vicine. Insomma, non è azzardato affermare che le fiere del fumetto siano un fenomeno di costume ben gradito dalle economie dei vari paesi ospitanti e anzi, bisognerebbe forse pensare agli svantaggi che l’eventuale assenza di un evento del genere possa arrecare alle comunità. Tuttavia, anche se è raro che una città non presenti una tale rassegna, bisogna fare i conti con un 2020 avverso a qualsiasi organizzazione che preveda il coinvolgimento e l’assembramento di persone. Le incognite trascinate dal Coronavirus, infatti, hanno sfiduciato le associazioni del fumetto sparse per l’Italia e molti sono i festival che hanno deciso di rimandare gli appuntamenti previsti per il ciclo corrente a data in cui, si spera, non ci sia più lo spauracchio del Covid-19 a gravare sulle responsabilità e sul timore di una potenziale ricaduta. Tuttavia, è recente l’annuncio dello staff lucchese in cui si dichiara che il Comics avrà luogo ugualmente, con un po’ di ritardo e con le precauzioni necessarie a garantire il distanziamento sociale e le norme vigenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica. Se da un lato possa sembrare normale se un festival dotato di un tale rimbombo economico, scelga di scendere ugualmente in campo, sorge spontaneo chiedersi cosa stia succedendo nel dietro le quinte di realtà meno rinomate ma di proporzionale impatto ai luoghi di riferimento. Parliamo della nostra Calabria e delle iniziative intraprendenti che coinvolgono ogni anno migliaia di giovani appassionati e anche molti “giovani dentro”.

Fiere del fumetto: a che punto siamo in Calabria?

Ad Amantea, sono due anni che ha luogo l’Amantea Comics. Si tratta di una piacevole novità per il “palinsesto” della località marina ma tuttavia, in grado di competere con le attrattive estive e soprattutto, di sconfiggere il torrido clima di agosto.
Nelle prime due edizioni si è registrato una non indifferente affluenza di partecipanti e l’adesione di numerose attività legate al mondo del fumetto e ovviamente, tutte legate al territorio limitrofo e dunque, prevalentemente cosentine.
Non finisce qui, la scorsa edizione ha visto anche la partecipazione di Valentina Mari, rinomata doppiatrice italiana nonché storica voce dell’attrice Natalie Portman (Star Wars, Thor, Leon).
Per quest’anno, come afferma Isabella Mari, fondatrice e organizzatrice dell’evento, la manifestazione non avrà luogo, spiegando:

Salterà anche per ragioni “sentimentali”! Immaginare un Amantea Comics con mascherine e guanti, con le varie incertezze e con il fatto che a fruire dell’evento sarebbe stato un numero di partecipanti molto più inferiore che nelle scorse edizioni, non mi ha permesso di vedere la realizzazione dell’evento con i bambini che giocano spensierati, con gli spettatori tutti vicini sotto al palco in occasione del contest cosplay e dei diversi talk. Ho deciso di fermarmi, nonostante avessi già cominciato a pianificare in anticipo questa edizione, per evitare di snaturare l’Amantea Comics del suo spirito, ovvero della gente che si abbraccia con il piacere di stare in compagnia. Questo festival vuole riprendere la cultura dell’affetto e della vicinanza per cui, per il momento, non ci sono progetti digitali paralleli anche se siamo attivamente presenti su tutti i canali online come Facebook, Instagram e Youtube.

Ricordiamo, per l’appunto, che Amantea Comics porta con sé la dicitura “in memoria di Stefania Mari”. Stefania era una ragazza fortissima, che ha sempre risposto alle difficoltà della vita riempiendosi gli occhi delle cose che la vita la rendono più leggera, che regalano un momento di evasione, forse anche di speranza: la fantasia, il coraggio, il sogno. Una fiera del fumetto che porta il suo nome è la giusta rappresentazione dell’essenza di chi non si accontenta dei limiti; è il sapore piacevolmente agrodolce di tutte le conversazioni che chi l’ha conosciuta ha intrattenuto con lei (da un estratto de Il Bosone).

Sicuramente, ci sarà l’occasione di ritrovare l’Amantea Comics, insieme a tutte le altre fiere del fumetto calabresi, il prossimo anno – pandemia permettendo – dove si porteranno avanti le idee già in programma per l’edizione annullata. Non a caso, la manifestazione porterà il nome di Amantea Comics 3+1. Nel frattempo, sarà possibile seguire le attività online sulla pagina Facebook dell’organizzazione.

Scendendo un po’ più giù nella nostra amata regione, invece, troviamo quello che ormai è l’appuntamento storico con il Lamezia Comics, la prima fiera del fumetto in Calabria e anche la più longeva.

L’associazione AttivaMente, infatti, avrebbe spento ben 12 candeline se il virus non ne avesse impedito l’organizzazione che quest’anno, sarebbe probabilmente ritornata in centro, al contrario della precedente tenutasi presso il centro commerciale Due Mari.

“Non abbiamo ancora fatto nessuna comunicazione ufficiale”, ha detto Angelo Grandinetti, presidente di AttivaMente, continuando:

Purtroppo, però, le condizioni di fare le cose seguendo davvero le norme, non ci sono. Nessuna attività con pubblico si può organizzare rispettando le regole, specialmente un evento come il Lamezia Comics. Non mi sento di mettere a rischio migliaia di persone, i ragazzi dell’associazione, i volontari, gli ospiti, standisti o tutti coloro che ruotano intorno ad un evento del genere.

La fiera del fumetto, come in ogni occasione, avrebbe consentito ingresso gratuito a fronte della sua natura auto-finanziata.
Analogamente all’Amantea Comics, anche i ragazzi lametini hanno proposto delle attività online durante il periodo Covid. Sulla pagina Facebook dell’organizzazione, si è tenuta una trasmissione online in diretta con cadenza settimanale, nella quale hanno partecipato diversi ospiti tra cui spiccano senza dubbio i nomi di Angelo Maggi, doppiatore di Robert Downey Junior e Tom Hanks, e Lorenza Di Sepio, fumettista e autrice del web-comic “Simple&Madama”.

Il Lamezia Comics & Talk è stato un esperimento molto positivo. Abbiamo avuto riscontri positivi e avuto modo di conoscere e far conoscere il Lamezia Comics & Co. Gli ospiti sono stati piacevolmente colpiti di conoscere questa realtà, ed è questo quello che ci alimenta e fa andare avanti.

Così commenta Grandinetti a cui aggiunge:

La pandemia ha dato un duro colpo a tutta l’Italia. Qui in Calabria siamo stati “graziati” rispetto ad altre regioni italiane. Vedere comunque che si prende sottogamba il problema, cosa diffusissima tra i giovani, mi fa stare male. Le persone che in giro non rispettano il distanziamento sociale o l’uso delle mascherine, non si rendono conto che ancora è tutto da vedere. Certo, la mascherina può dar fastidio con il caldo estivo ma sforzarsi di usarla significa innanzitutto rispettare chi ti sta vicino. Dev’essere un rispetto reciproco altrimenti il sistema non funziona.

Il panorama che si delinea, allora, sembra proprio non includere la presenza di fiere del fumetto ed eventi pubblici nel prossimo futuro. Piuttosto, l’utilizzo del web come mezzo con cui “esserci” è un chiaro segnale che non sarà di certo la pandemia a fermare le passioni dei giovani calabresi e questo fa ben sperare per il ritorno anche “sul campo” di determinate attività.