“Missione compiuta!”. Esulta così sul proprio profilo social Francesca Andrea Kristel, la ragazza vibonese affetta da Atassia Spinocerebellare Sca1 – una rara malattia “che non mi consentirà di vivere a lungo” – che questa mattina aveva denunciato tramite la propria pagina Facebook la mancanza di assistenza sanitaria domiciliare per colpa dell’Asp e del Comune di Vibo che le stavano negando, privandola di una terapista che potesse seguirla, il diritto alle cure e ad avere un’esistenza dignitosa.
Problema risolto in tempo record.
Una triste storia che, grazie alla diffusione sui social, sembra avere però un lieto fine. “Care amiche e amici – ha scritto sulla propria pagina Facebook – grazie alla vostra grande sensibilità e condivisione ho risolto in tempo record il mio problema. I social possono davvero essere uno strumento importantissimo. Lei è Ivana (in foto, ndr), la terapista che continuerà a seguirmi 3 volte a settimana (come da programma sanitario)”.
L’intervento del ministro Speranza.
A mobilitarsi per aiutare Fak – questo il suo pseudonimo – anche il ministro Speranza: “Ringrazio il ministro della Salute Roberto Speranza che ha subito preso a cuore la questione e chiamato la Asl di Vibo Valentia. Certo, purtroppo il problema del personale continua a rimanere e sarebbe giusto che le Asl assumessero qualche altra figura professionale, perché i ragazzi che come me vivono situazioni di disagio purtroppo sono tanti”.
Niente soldi, solo “coccole, affetto e terapia”.
Francesca Andrea Kristel ha voluto, in conclusione, fare anche un’importante precisazione: “Ringrazio pure tutte le persone che mi hanno scritto in privato chiedendomi di attivare una raccolta fondi. Voglio ribadire ancora una volta che l’unica cosa che non potrà mai migliorare le mie condizioni sono i soldi. Ho solo bisogno di affetto, coccole e qualche terapia che mi faccia stare bene”. “PS – conclude – non sto più nervosa, sono felicissima”.
Vibonese affetta da una rara malattia si appella alle istituzioni: “Non fatemi morire”