Violenta le sue alunne in una scuola di Catanzaro, professore indagato

Vittime sei studentesse all'epoca dei fatti diciassettenni e diciottenni. La Procura ha chiuso le indagini nei confronti del 61enne

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Bloccate senza consentire loro alcuna possibilità di difesa per poi costringerle a subire atti sessuali durante le ore di lezione all’interno di un istituto scolastico superiore del quartiere Lido di Catanzaro, facendo leva sul suo ruolo di insegnante. Il sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro Stefania Paparazzo ha chiuso l’inchiesta nei confronti di D. C., 61 anni, indagato per violenza sessuale aggravata nei confronti di sei alunne. I fatti contestati dalla Procura risalgono al mese di febbraio del 2017 e si sarebbero protratti fino a novembre dello stesso anno.

Abusi e violenze. Il docente, secondo le ipotesi accusatorie, in un’occasione si sarebbe seduto al fianco della vittima sfiorandole il seno, dicendole: “Tu sei una gattina, ma di notte miagoli?” e nei confronti di un’altra discente all’interno dell’aula informatica, tra febbraio e marzo 2017, ci sarebbe andato molto pesante: mentre lei teneva la mano sul mouse, avrebbe appoggiato su quella stessa mano il suo organo sessuale  e in diverse occasioni nel corso dell’anno scolastico si sarebbe avvicinato a lei toccandole il seno, costringendola a coprirsi con il giubbotto per evitare ogni contatto. Sono diversi gli episodi di violenza sessuale documentati nell’avviso di conclusione delle indagini nei confronti di ragazze all’epoca dei fatti diciassettenni e diciottenni. Il professore, in più di una circostanza si sarebbe avvicinata ad una sua alunna e con il gomito le avrebbe “premuto il seno”, nei confronti di un’altra studentessa “con un gesto repentino e subdolo” le avrebbe preso il quaderno sfiorandole il seno con la mano. Ipotesi di accusa di fronte alle quali l’indagato avrà venti giorni di tempo per chiedere di essere interrogato dal pubblico ministero o rilasciare dichiarazioni spontanee, depositare memorie difensive e compiere qualsiasi atto utile per l’esercizio del diritto di difesa, prima che il titolare del fascicolo vada oltre e proceda con una richiesta di rinvio a giudizio.

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