Rifiuti, a Vibo i lavoratori sospendono lo stato di agitazione (VIDEO)

Dopo la protesta di martedi scorso in Comune, i lavoratori part-time hanno avuto un incontro con l'assessore Bruni e con la ditta. Passi in avanti per arrivare alla risoluzione del problema

Avrebbe dovuto tenersi stamattina un sit-in di protesta davanti alla Prefettura di Vibo da parte dei lavoratori part-time dei rifiuti rappresentati da Nazzareno Piperno dello Slai Cobas. Una manifestazione che non si è tenuta perchè il prefetto Zito ha incontrato ieri sera lo stesso Piperno comunicandogli la solidarietà da parte dell’Ufficio Territoriale del Governo, ma, al contempo, l’impossibilità di intervenire sulla questione della precarietà lavorativa che ormai da anni scuote le menti gli operati della raccolta dei rifiuti a Vibo.

Da qui, in ogni caso, la necessità di poter interloquire con l’amministrazione comunale e con l’assessore all’Ambiente Vincenzo Bruni. Un dialogo proficuo è intercorso tra i lavoratori, l’assessore ed il referente dell neo ditta Ecocar.

“Le colpe di questa situazione sono di tutti – ha sottolineato Bruni – e non di una singola componente. Noi come Comune siamo pronti ad intervenire normativamente qualora ci siano le condizioni”. Disponibilità al dialogo è stata messa in campo dalla ditta e al termine dell’incontro i due fattori di novità scaturiti sono sostanzialmente due: il ritiro dello stato di agitazione da parte dei lavoratori e la volontà di convocare una riunione tra le parti nei prossimi giorni.

“Finalmente uno spiraglio importante – ha affermato Nazzareno Piperno dello Slai Cobas – perchè per la prima volta c’è un impegno da parte dell’amministrazione e dell’azienda per fissare un incontro che porti alla risoluzione del problema. Ora si tratta di verificare le possibilità e individuare le soluzioni. Vista questa apertura non potevamo fare altro che ritirare lo stato di agitazione e si potrà procedere ad attivare orari di lavoro supplementare per far fronte alle problematiche della città”.

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