Cronaca

Imprenditori vessati nel Lametino, tre condanne e un’assoluzione in Appello

I fatti contestati risalgono al 2011. I giudici di secondo grado hanno ribaltato la sentenza di condanna in assoluzione per Carnovale

tribunale catanzaro

Una assoluzione e tre condanne per i quattro imputati, ritenuti responsabili di una serie di episodi estorsivi contro diverse attività commerciali di Lamezia, azioni criminali che sarebbero state commesse nel 2011. La Corte di appello di Catanzaro, presieduta da Giancarlo Bianchi, a latere Adriana Pezzo e Giovanna Mastroianni, ha ribaltato il verdetto per Pasquale Carnovale (difeso dall’avvocato Antonio Larussa) assolto per non aver commesso il fatto, mentre in primo grado il gup Claudio Paris lo aveva condannato a 5 anni e 4 mesi di reclusione. Rideterminata la pena a tre anni ( a causa del vincolo della continuazione della pena con un altro reato) per il collaboratore di giustizia Luciano Arzente a cui il giudice di prime cure aveva inflitto due anni di reclusione. Restano confermate le condanne di primo grado a 7 anni e sei mesi di reclusione per Nino Cerra (codifeso dai legali lucio Canzoniere e Aldo Ferraro)  e 5 anni e 4 mesi di reclusione per Francesco Angelo Paradiso, difeso dal legale Antonio Larussa.

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