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Torna la festa della Madonna della Catena a Dinami (VIDEO)

Il rettore del Santuario don Rocco Antonio Suppa ha predisposto un nutrito programma di eventi liturgici al servizio dei tanti fedeli che hanno già preannunziato di raggiungere il Santuario

Tutto pronto, curato nei minimi particolari secondo il protocollo Cei in materia di sicurezza dal Covid 19, per il Santuario della Madonna della Catena di Dinami che si accinge ad accogliere i pellegrini che venerano il titolo mariano da antichissima tradizione. Nel pieno rispetto delle norme vigenti, il rettore del Santuario don Rocco Antonio Suppa ha predisposto un nutrito programma di eventi liturgici al servizio dei tanti fedeli che hanno già preannunziato di raggiungere il Santuario anche a piedi nei giorni che precedono domenica 12 luglio. Oltre ai trenta sabati dedicati alla Madonna e alla novena, l’evento religioso ha riservato un particolare momento con il Premio Mariano, che nella sua 14° edizione è stato assegnato al Santuario di Laurignano. Si tratta della Basilica in provincia di Cosenza, la cui tradizione al medesimo titolo di Maria Santissima della Catena vuole che la sacra immagine sia apparsa a un mendicante nato cieco che, nell’anno 1301, trova il quadro in un rudere di una vecchia cappella bizantina.

In Calabria, secoli di tradizioni hanno cementificato una fede profonda che la pietà popolare, devota alla miracolosa immagine della Madonna della Catena in Dinami, rinnova senza sosta alcuna. Nessun catastrofico evento impedisce nella sua festività il crescente pellegrinaggio giacchè, proprio durante le maggiori difficoltà materiali, l’umanità sente il bisogno di percepire la spiritualità dei luoghi santi innalzati alla Vergine Maria. Un popolo di devoti che, verso il particolare gruppo statuario dinamese rimembra i segni della sua incrollabile fede attraverso due distintivi e espressivi momenti. Si tratta del segno devozionale di affidare ex voto suscepto a Maria Santissima della Catena i bambini, affinchè siano protetti e liberati da ogni male dalla Madre Celeste e quello degli spinati, che rivestiti di rovi spinati accompagnano la madre di Gesù.

Anche quest’anno, nel pieno della grave epidemia del Coronavirus, la festa si rinnova con maggiore consapevolezza che Maria Santissima della Catena, rifuggendo gli sfarzi festaioli consumistici, sarà a fianco del popolo degli umili, dei bisognosi e di quanti ricorrono a Lei fiduciosi della sua protezione da ogni male. La Madonna della Catena, raffigurata nel maestoso gruppo statuario artistico del tardo settecento, continua a spezzare le catene del maligno, poiché con la potenza del Bambino Gesù che reca sul braccio sinistro, libera sempre e comunque l’umanità incatenata anche in questo periodo dalla covid 19. Gli iniziatori del culto mariano in Dinami, hanno voluto tramandare, scrivendolo non già su un semplice documento bensì sulla facciata della sua chiesa il motto “Solve Vincla Reis”, ossia “Sciogli le catene ai rei” o spezza i legami agli oppressi, affinchè chiunque si rechi in pellegrinaggio presso questo miracoloso Santuario possa giovarsi dello sguardo benigno di Colei che, piena di grazie celesti, intercede sempre per salvare l’umanità.

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