Comune Vibo, candidato con Maria Limardo ora valuterà i dirigenti

Tra i componenti dell'organo che valuterà "la corretta ed economica gestione delle risorse pubbliche" anche Salvatore Scarano. Il consigliere Luciano: "Valutare l'illegittimità della nomina"

Limardo Maria consiglio

Nel Consiglio comunale di questa mattina il consigliere Stefano Luciano ha sollevato una presunta illegittimità nelle nomine del sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo. Con atto dello scorso 3 giugno, infatti, sono stati individuati i componenti del Nucleo di valutazione 2020/2023. Tra questi, insieme Manuela Romanò e Romana Lorenzo, figura come presidente Salvatore Scarano, candidato allo scorse comunali con la lista “Servire Vibo Liberi e Forti” che sosteneva proprio la candidatura di Maria Limardo.

Figura non “imparziale”. Presunta illegittimità di una nomina che ha quindi riguardato non una figura terza e imparziale ma un soggetto legato, politicamente, a questa Amministrazione. L’organo ha infatti l’importante compito di “verificare, mediante valutazioni comparative dei costi e dei rendimenti, la corretta ed economica gestione delle risorse pubbliche, l’imparzialità e il buon andamento dell’azione amministrativa”. Come valuterà l’operato dell’apparato burocratico del sindaco una persona che ha sostenuto con la propria candidatura lo stesso primo cittadino alle elezioni di un anno fa?

Nessuna urgenza, discussione rinviata. Il Consiglio comunale, per decisione della maggioranza, ha deciso di non discuterne in quanto non ha ritenuto esistente l’urgenza della proposta del consigliere Luciano che chiedeva di affrontare la questione. Se illegittima la nomina, questo il punto sollevato dal capogruppo del Pd, allora – a cascata – risulteranno invalidi anche gli atti dei dirigenti avvenuti a partire da inizio giugno. Considerando inoltre, in conclusione, la “violazione del codice di opportunità politica” che dovrebbe guidare ogni eletto. (a.s.)

 

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