Dinami, cimitero chiuso e abbandonato: la rabbia dei cittadini (VIDEO)

C'è chi ha perso la madre poche settimane fa, chi un figlio a 28 anni, e tutti sono impossibilitati ad andare al cimitero perchè aperto con il contagocce: "È vergognoso, non c'è rispetto per i morti"

A Dinami, piccolo comune del Vibonese, anche far visita ai propri defunti è diventato un problema. Il cimitero è infatti abbandonato a se stesso, con l’erba arrivata a coprire le croci, e aperto con il contagocce solo due giorni a settimana, al punto che i residenti sono ormai arrivati all’esasperazione. “Per rispetto dei morti – dichiara un cittadino – dovrebbero prendere provvedimenti, almeno pulire per evitare che ci siano serpenti, topi. È morta mia madre due settimane fa e non posso portargli un fiore o una candela”. Stessa rabbia mostrata anche da un’anziana signora, che trattenendo a fatica la commozione spiega: “È vergognoso, al mio paese non l’hanno chiuso per niente. Fin quando era chiuso ovunque (a causa del lockdown, ndr) va bene, ma adesso hanno aperto in tutti i comuni. Ho un figlio che è morto a 28 anni…”.

Assenza del sindaco e dell’Amministrazione. In fondo non si sta chiedendo nulla di particolare, se non la possibilità di “poter trovare il cimitero aperto e di poterci stare dentro tranquillamente, quanto mi dice il cuore”. Ma in un Comune dalle casse dissestate e senza personale il sindaco alza le mani e, invece di trovare una soluzione, non fa altro che appellarsi al senso civico della popolazione: “Visto che non abbiamo personale disponibile – afferma il primo cittadino Gregorio Ciccone – mi appello al senso civico dei miei cittadini per chiedere alla comunità di manifestare la loro volontà di voler svolgere un servizio di volontariato”.

Giovani volontari. Ma mentre gli amministratori non riescono a risolvere il problema se non scaricandolo sui cittadini, qualcuno si è già rimboccato le maniche e chiede proprio la possibilità di poter aprire e chiudere – gratuitamente – la struttura: “Oggi abbiamo pulito il cimitero – afferma un giovane volontario – in questi giorni se il sindaco ci darà la possibilità ci organizzeremo in gruppi per aprire il cimitero tutti i giorni”. “Così non se ne può più”, conclude sconsolato.

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