Rifiuti smaltiti fuori dalla Calabria, nuovo ordinanza della Regione per superare l’emergenza

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La Regione a caccia di soluzioni sul fronte dei rifiuti e per evitare che l’emergenza possa esplodere in estate il presidente della Regione, Jole Santelli, ha firmato ieri pomeriggio una nuova ordinanza che – di fatto – supera la gestione degli Ato provinciali e predispone il trasferimento dei rifiuti relativi agli scarti di lavorazione in impianti extraregionali “in via d’urgenza e per un periodo non superiore a 90 giorni”.

L’ordinanza prevede che bisognerà “effettuare una ulteriore ricognizione circa le disponibilità di volumi di smaltimento per i codici EER 19.12.12, 19.05.03 e 19.05.01 in discariche regionali pubbliche e private”. I costi aggiuntivi per il trasporto ed il trattamento dei rifiuti fuori regione sarà anticipato dalla Regione, ma poi messo a carico dei Comuni. Inoltre c’è un’indicazione precisa per la discarica di San Giovanni in Fiore, rispetto alla quale il proprietario (Consorzio Valle Crati) dovrà presentare i documenti necessari ad ottenere l’autorizzazione allo stoccaggio temporaneo.

L’ordinanza poi evidenzia che “rispetto i tempi necessari per l’attivazione discarica di Castrovillari e i tempi necessari per la conclusione dei lavori sulle discariche di Lamezia e di Melicuccà hanno determinato il persistere di situazioni di criticità, come frequentemente documentato dalle missive inviate dalla Comunità d’Ambito di Vibo Valentia, dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria nonché in, ultimo, nella data del 1 luglio 2020, di protesta dei Sindaci della provincia di Vibo Valentia”.