Cronaca

Omicidio Franzoni a Porto Salvo, inflitti 20 anni di carcere a Nazzareno Mantella

Il pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro Andrea Mancuso aveva chiesto il carcere a vita

toga-tribunale.jpg

Vent’anni di reclusione. Questa la pena inflitta dalla Corte d’Assise di Catanzaro nei confronti di Nazzareno Mantella, 37 anni, fratello del collaboratore di giustizia Andrea Mantella, per l’agguato mortale a Mario Franzoni, 29 anni di Portosalvo.

Il pm della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, Andrea Mancuso, aveva chiesto la condanna all’ergastolo nel processo con rito ordinario nato dall’operazione denominata “Outset”.

Nazzareno Mantella era accusato di aver preso parte all’omicidio del 29enne Mario Franzoni, fatto di sangue commesso il 21 agosto del 2002 a Portosalvo (frazione di Vibo Valentia) mentre la vittima si trovava a bordo della sua Fiat Punto dopo essere rientrato in paese per un periodo di vacanza proveniente da Mariano Comense.

Franco Barba e Andrea Mantella sono stati indicati come i mandanti del fatto di sangue (oltre ai defunti Francesco Scrugli, ucciso nel 2012, e Carmelo Lo Bianco, alias “Piccinni”, il boss dell’omonimo clan di Vibo morto in carcere). Salvatore Mantella e Nazzareno Mantella avrebbero invece curato la logistica dell’omicidio fornendo le armi e un motorino ai killer. Domenico e Vincenzo Giampà di Lamezia Terme sarebbero stati gli esecutori materiali del fatto di sangue con il secondo che avrebbe guidato la moto.