Scuola & università

Maturità 2020, il primo giorno tra attesa, ansia e gioia dopo tre mesi a casa (VIDEO)

Anche a Vibo si sono svolte le prime prove della maturità nell'era post-lockdown. Il nostro viaggio nelle scuole raccontando le emozioni di studenti, docenti e genitori

Era un giorno atteso, il giorno del ritorno di studenti e docenti in classe per il primo giorno dell’esame di maturità dopo tre mesi di lockdown e didattica a distanza. Un maxi orale da sostenere davanti ad una Commissione composta da sette membri (6 docenti interni più il presidente di commissione esterno). E’ mattina e alle 08:00 c’è già una decina di ragazzi davanti al Liceo Scientifico “Berto” di Vibo Valentia. Alcuni accompagnati dai genitori, altri arrivati insieme tra loro. L’emozione è tanta e traspare dagli occhi dei maturandi chiamati a breve a sostenere la prova. Un caffè al bar ed un breve colloquio con i docenti e poi uno a uno tutti dentro per sostenere la prova orale.

Al Liceo Classico “Morelli”, Carlotta Ramondino è la prima che deve sostenere l’esame e sta ripassando gli appunti di storia contemporanea con i compagni di classe parlando dell’attacco a Pearl Harbor. Insieme a lei altri due compagni di Pizzo chiamati a sostenere l’esame e altre due studentesse che invece lo sosterranno nei prossimi giorni.

Il lento ritorno alla normalità. Un esame che può essere considerato come una sorta di prologo al ritorno alla didattica in presenza a settembre quando si spera che il coronavirus non possa rappresentare più un problema tale da non consentire lo svolgimento dell’attività scolastica in classe. E’ l’auspicio di tanti, da Raffaele Vitale, dirigente scolastico e oggi nei panni di genitore che guarda da vicino il proprio figlio sostenere l’esame. Lo è anche per Antonio Natale ed Elena Chiti, entrambi vicepresidi (come si diceva un tempo), rispettivamente, del Liceo “Capialbi” e dell’IPSEOA “Gagliardi”.

Un momento liberatorio. Esame fatto e la gioia per aver completato il proprio percorso di studi. E ora tutti al mare, ma sempre in sicurezza, o, semplicemente, a riposare, con l’obiettivo di godersi l’estate e pensare successivamente all’avvio degli studi universitari.

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