Scienze & ambiente

Emergenza rifiuti nel Vibonese, Ultimo illustra le “imminenti” soluzioni

Nel corso di un incontro con una delegazioni di sindaci, tra cui Maria Limardo, è stato affrontato il problema rifiuti: a breve riprenderanno i conferimenti presso la discarica di Castrovillari

Nel tardo pomeriggio di ieri, 16 giugno, una delegazione di sindaci in rappresentanza dei Comuni di Rombiolo, Vazzano e Sant’Onofrio, capeggiati dal primo cittadino del Comune di Vibo Valentia Maria Limardo, nella duplice funzione di presidente dell’Ato rifiuti del Vibonese, accompagnata dall’assessore all’Ambiente Vincenzo Bruni, ha incontrato l’assessore regionale all’Ambiente Sergio De Caprio, per discutere – si legge in una nota – “dell’ormai insostenibile problema del conferimento dei rifiuti, che sta attanagliando l’intero territorio della Provincia, e che sta mettendo in enormi difficoltà sindaci e cittadini”.

Le imminenti soluzioni. Nel corso dell’incontro l’assessore De Caprio, dopo aver esposto le difficoltà che la Regione sta incontrando per garantire il regolare conferimento dei rifiuti, a causa delle ridotte capacità di abbanco delle discariche attive sul territorio regionale, ha riferito sulle “ormai imminenti” soluzioni, tra le quali “la ripresa dei conferimenti nella discarica in località Campolescia di Castrovillari (CS) e, soprattutto, la presa in carico da parte della Regione dello svuotamento dell’impianto di Alli con ricorso alla riduzione degli scarti di trattamento in Ecoballe e stoccaggio degli stessi, assumendosi l’onere dei relativi costi”.

Procedura giudiziaria. “Nella circostanza, al fine di alleggerire gli ingressi negli impianti, l’assessore De Caprio non ha mancato di soffermarsi sulla necessità di spingere sulla corretta gestione dei rifiuti indifferenziati”. “Il sindaco di Vibo Valentia – conclude la nota – anche nella sua qualità di presidente dell’Ato, ha rivendicato, poiché sancito dal piano Regionale dei rifiuti, il diritto di riprendere i conferimenti presso la discarica di San Pietro Lametino, per cui, non trovando riscontri con la compente Ato si sta pensando di avviare una procedura giudiziaria”.