“A presto rivederci”, la poesia di Rita Tulelli dedicata agli studenti

La presidente dell'associazione "Universo Minori" ha scritto una poesia che alcuni giovani alunni del Catanzarese hanno deciso di rappresentare con dei cartelloni colorati

La dottoressa Rita Tulelli, presidente dell’ associazione “Universo Minori”, ha scritto una poesia dal titolo: “A presto rivederci”. La poesia è dedicata a tutti gli studenti per sottolineare il bisogno di socialità che li contraddistingue, soprattutto dopo questo periodo di lockdown dovuto al Covid 19. Gli alunni dell’ Istituto Comprensivo “Bianco” di Sersale Zagarise, guidati dalla dirigente scolastica Maria Brutto, e gli studenti dell’ Istituto Catanzaro Nord Est Manzoni, guidato dalla dirigente scolastica Flora Albo Mottola, hanno amato sin da subito la poesia facendola propria.

Con l’aiuto dei loro insegnanti e dei loro genitori hanno infatti realizzato un video dove l’hanno recitata e rappresentata con cartelloni colorati: ogni verso recitato racchiude la speranza di ritornare a scuola a settembre, ma questa volta nel calore e nell’allegria della propria classe.

La poesia “A presto rivederci”:

Mi ricordo che una volta per la mano ci portava
mamma a scuola, oppure il nonno, salutando “Fai la brava”
alla bimba tutta lieta alla soglia del cancello,
al maschietto un po’ vivace: “Tu non essere monello”;
tutti quanti nelle classi, a sinistra oppure a destra,
ci accoglieva con sorriso bell’e pronta la maestra.
Tabelline pitagoriche, pensierini d’italiano,
la ginnastica in cortile, poi i quaderni ancora in mano;
la compagnia tua di banco, che fingeva le moine,
poi per farti un po’ dispetto, ti tirava le treccine.
Quante cose avrei da dire, ma mi basta una parola:
nostalgia dei miei amichetti, e rimpianto della scuola.
È arrivato un brutto virus, e ciascuno in casa fermo
va a una scuola molto strana: un computer e uno schermo.
La maestra ci saluta, però, oggi, che volete?
deve farlo con un clic, con un mouse ed in rete.
Venne il giorno ancor più strano, che la scuola telematica
come inizio ebbe curioso della storia e matematica,
così oggi avrà una fine, e i computer affaticati
serviranno per vedere solamente i cartoni animati.
Grazie, maestre, torneremo presto nella nostra stanza
di scuola, di classe, di amici: a un metro e mezzo di distanza.

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