“Soldi al giudice per scarcerare boss”, penalisti italiani al fianco dell’avvocato Veneto

La Giunta delle Unioni delle Camere Penali italiane si schiera a sostegno del noto penalista calabrese nell'inchiesta avviata dalla Procura di Catanzaro

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“La notizia di una indagine della Procura di Catanzaro a carico dell’avvocato Armando Veneto per ipotizzati fatti di corruzione in atti giudiziari sorprende e sconcerta i tanti di noi che hanno avuto ed hanno il piacere e l’onore di conoscerlo. Ma proprio per questo, proprio perché conosciamo rettitudine e virtù di questa autentica bandiera dell’avvocatura italiana, avremo – come lui ed insieme a lui- la prudenza e la pazienza di attendere notizie più circostanziate”. E’ quanto sostiene la Giunta delle Unioni delle Camere Penali italiane che si schiera a sostegno del noto penalista calabrese.

“Quel che è certo è – si sottolinea – che dovremo comprendere bene cosa abbia indotto il medesimo Ufficio di Procura a rimettere mano – senza nemmeno avvertire l’esigenza di ascoltarlo – a fatti di oltre dieci anni fa, in relazione ai quali già nel 2014 l’allora procuratore della Repubblica ebbe ad escludere pubblicamente ogni coinvolgimento dell’avvocato Veneto nei medesimi fatti. Mentre aspettiamo con impazienza di conoscere i fatti per comprendere come ciò possa essere accaduto, esprimiamo la vicinanza, la solidarietà e l’affetto dei penalisti italiani verso un avvocato – conclude la nota – che ancora oggi, dopo sessant’anni di professione, ci rende orgogliosi di indossare la medesima toga”.

Soldi ad un giudice per scarcerare boss di ‘ndrangheta, indagato l’avvocato Veneto