“Rinascita Scott”, il carabiniere di Vibo Antonio Ventura torna in libertà

Lo ha deciso il gip del Tribunale di Catanzaro, che ha revocato per l'indagato, accusato di favoreggiamento aggravato dalle modalità mafiose, gli arresti domiciliari in atto

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Torna in libertà Antonio Ventura, il carabiniere di origini pugliesi in servizio a Vibo, arrestato nella maxi inchiesta della Dda di Catanzaro “Rinascita Scott”, che il 19 dicembre scorso ha portato a 334 misure cautelari. Lo ha deciso il gip del Tribunale di Catanzaro, che ha revocato per l’imputato, difeso dagli avvocati Vincenzo Cicino e Marcello Scarmato, gli arresti domiciliari in atto, disposti dal Tribunale del Riesame di Catanzaro, presieduto da Giulio De Gregorio. Il Tdl,  aveva, inoltre,  già riqualificato il reato da concorso esterno in associazione mafiosa, in favoreggiamento aggravato dalle modalità mafiose, disponendo in luogo del carcere per il militare i domiciliari, da effettuarsi nell’abitazione del carabiniere.