Cronaca

Delitto Fiammingo e tentato omicidio Mancuso nel Vibonese, tre a giudizio

Stralciata la posizione di Accorinti. Per lui il gup del Tribunale di Catanzaro ha disposto la restituzione degli atti al pm

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A giudizio tre imputati coinvolti nell’operazione antimafia “Errore Fatale”, messa a segno dalla Dda di Catanzaro e della Squadra Mobile di Vibo Valentia che ha fatto luce anche sull’omicidio di Raffaele Fiammingo, detto “Il Vichingo”, ritenuto a capo dell’omonimo clan di Rombiolo, nel Vibonese, e del ferimento del presunto boss Francesco Mancuso di Limbadi, detto “Ciccio Tabacco”. Il gup del Tribunale di  Catanzaro Claudio Paris  ha mandato a processo Antonio Prenesti, difeso dai legali (Salvatore Staiano e Francesco Sabatino), Domenico Salvatore Polito  (avvocati Enzo Galeota e Domenico Soranna)  Cosmo Mancuso (avvocato Guido contestabile). Stralciata la posizione di Giuseppe Antonio Accorinti rispetto alla quale gli avvocati Francesco Sabatino e Giuseppe Bagnato hanno eccepito la nullità della richiesta di rinvio a giudizio per omesso interrogatorio. Il gup ha disposto la restituzione degli atti al pm per la posizione di Accorinti, che in questo processo è libero a seguito di annullamento della Suprema corte di cassazione ma rimane detenuto allo stato per l’operazione Rinascita. Il processo per Prenesti, Polito e Mancuso inizierà davanti alla Corte di assise il prossimo 14 luglio.

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