Economia & società

Sanità, Codacons: Asp di Catanzaro aderisce al Cup. “Fine di un colossale spreco”

Il Codacons esprime soddisfazione per la decisione assunta dalla commissione straordinaria decisa ad intraprendere un serio percorso di risanamento

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Con la delibera 300 assunta in data odierna l’Asp di Catanzaro pone fine a quello che a nostro avviso – sostiene Francesco Di Lieto – rappresentava un incredibile spreco. “La smania, per non dire l’interesse, a realizzare più centri di prenotazione ha contribuito ad ingenerare una grande confusione per i pazienti ma, soprattutto, a moltiplicare le spese. Ed infatti la stessa delibera fa riferimento alle “ingenti spese” sostenute senza risultati concreti per il CUP Cat@Hospital.
Spese ridotte. Un centro prenotazione davvero “unico”, comporta meno spese, meno contratti e, soprattutto, un reale sevizio all’utenza. Invece oggi, chiamando lo 0961789789 è possibile prenotarsi direttamente via telefono solo per le Asp di Crotone, Vibo Valentia e per quanto riguarda Catanzaro soltanto per l’Azienda Ospedaliera “Pugliese- Ciaccio” e “Mater Domini”. Basta così ! Le Asp di Cosenza, di Reggio Calabria e di Catanzaro sono fuori dal sistema.  Una decisione, francamente incomprensibile e che ci ha portato già anni addietro – prosegue il vicepresidente nazionale del Codacons – a denunciare questa follia che espone la sanità calabrese ad ulteriori ed inutili costi.  Il Cup sarebbe realmente efficace se solo riuscisse a coinvolgere tutte le strutture Calabresi. Ed invece di “Unico” c’è solo il costo. L’Asp di Catanzaro, ad esempio, ha un Cup tutto suo. Con costi che si aggirano intorno ai 500mila euro l’ anno oltre ai servizi, per un costo di 650 euro (ovviamente oltre iva) al giorno.
La denuncia. Nel 2019 il Codacons ha denunciato pubblicamente l’assurdità del contratto stipulato dall’Asp con Engineering SpA che ha poi subappaltato i servizi on-site alla Seta Srl, con sede a Settingiano (determina 4895/2019).
Appariva davvero scandalosa questa “moltiplicazione” dei costi e chiedevano fatta luce su chi avesse davvero interesse a mantenere una macchina con costi così elevati, che finisce per rendere oltremodo confuso e difficoltoso l’accesso dei Cittadini ai servizi sanitari.
Anche perché – prosegue Di Lieto – in questa vicenda sembrerebbero coinvolti i “signori dei contratti” e “parenti illustri”.
Oggi finalmente si è dato mandato agli Uffici affinché si proceda ad aderire al Cup area centro e di trasmettere la delibera, corredata dalla necessaria documentazione, alla Procura della Repubblica di Catanzaro ed alla Corte dei conti.
Mezzo milione di motivi per essere soddisfatti per questo atto di indirizzo che mette fine allo spreco di risorse spese per non essere liberi di prenotare a piacimento su più aziende sanitarie e ospedaliere on line e per telefono.
Il Codacons esprime soddisfazione per la decisione assunta dalla commissione straordinaria che sembra decisa ad intraprendere un serio percorso di risanamento per il recupero dell’enorme voragine di bilancio che ha determinato il default ed evidenziato la permeabilità alle infiltrazioni mafiose”.

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