Politica

Consoli e il Pd provano a dialogare: dopo Luciano, intesa con Mirabello, Insardà e Mammoliti

L'obiettivo: contrastare lo strapotere dell'area di Censore. Rimane fuori dall'accordo anche Antonio Lo Schiavo

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Prova a riorganizzarsi il centrosinistra vibonese dopo la batosta delle elezioni regionali. E all’orizzonte vi sarebbe un’intesa che ruota intorno a Domenico Consoli, candidatosi e non risultato per una manciata di preferenze alle consultazioni dello scorso gennaio per palazzo Campanella. L’ex primario di Neurologia dell’ospedale Jazzolino – da quanto si apprende-  avrebbe messo intorno allo stesso tavolo figure di primissimo piano del Partito democratico. Voci non proprio di corridoio parlano addirittura del segretario di Federazione Vincenzo Insardà, di Raffaele Mammoliti, non eletto per poche decine di preferenze in Consiglio regionale, di Michele Mirabello, già consigliere regionale e presidente della Commissione Sanità di palazzo “Campanella” e di Stefano Luciano, capogruppo del Partito democratico in Consiglio comunale a Vibo Valentia il cui dialogo con Domenico Consoli era già in atto. Restano fuori dal tavolo, l’area di Brunello Censore e Antonio Lo Schiavo. L’obiettivo sarebbe quello di contrastare “il centrodestra populista e leghista” sul fronte cittadino, provinciale e regionale in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.

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