Cronaca

Rapine in nome dei Giampà a Lamezia, 4 condanne in Appello

Con tre condanne rideterminate e una confermata si è chiuso il processo di secondo grado per quattro imputati accusati di aver agevolato la cosca lametina

tribunale catanzaro2

Due riduzioni di pena, una condanna confermata e una aumentata per i quattro imputati accusati di una serie di rapine effettuate tra il 2004 e il 2010 tra la città della Piana di Lamezia e il capoluogo di Regione. Rapine che, secondo gli inquirenti, sarebbero aggravate dalla finalità di agevolare e favorire l’attività criminale della cosca Giampà.

La Corte di appello di Catanzaro, presidente Giancarlo Bianchi, a latere Adriana Pezzo e Giovanna Mastroianni hanno sentenziato per Emiliano Fozza e Paolo Paone uno sconto di pena a 5 anni e 4 mesi di reclusione rispetto agli 8 anni decretati in primo grado dal gup Claudio Paris il 12 ottobre 2018. Resta invariata  rispetto al primo grado la condanna a 10 anni per Nino Cerra, mentre ad Antonio Donato è stata inflitta una condanna a 14 anni di reclusione per la continuazione con un altro reato (il giudice di prime cure l’aveva condannato a 10 anni).  Le indagini, partite da una serie di rapine, hanno preso il via dall’analisi delle dichiarazioni rese da diversi collaboratori di giustizia, tra cui Giuseppe Giampà, Umberto Egidio Muraca, Angelo Torcasio, Francesco Vasile e Battista Cosentino. Tra i difensori degli imputati, gli avvocati Lucio Canzoniere, Giuseppe Gervasi e Antonio Lomonaco.

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