Cronaca

Rinascita, lascia gli arresti domiciliari un altro indagato vibonese

E' finito nel mirino del collaboratore di giustizia Bartolomeo Arena per la cessione di un'arma

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E’ stato scarcerato, nell’ambito dell’inchiesta Rinascita-Scott, dal gip di Catanzaro Gabriella Logozzo, Mirko La Grotteria 27 anni, (difeso dall’avvocato Giuseppe Bagnato), agli arresti domiciliari per cessione di un’arma al collaboratore di giustizia Bartolomeo Arena, per simulazione del reato. “I fatti -secondo le ricostruzioni invesigative – sarebbero aggravati dall’agevolazione dell’associazione mafiosa della ndrina Ranisi di Vibo Valentia”.

In particolare, La Grotteria dopo aver fatto acquistare legalmente delle armi alla sua compagna, tra le quali la pistola cal. 38, avrebbe indotto la stessa convivente a denunciare falsamente il furto, per poterle cedere illegalmente ad un presunto gruppo mafioso di Piscopio e a tale Bartolomeo Arena. Il giovane 27 enne si trovava agli arresti domiciliari dal 19 dicembre, ma il p.m. valutando l’imminente scadenza dei termini di fase ha richiesto la scarcerazione dell’indagato e la sostituzione della misura con quella dell’obbligo di dimora, a cui il Gip ha dato seguito alla richiesta del suo legale.

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