Lamezia Terme, il vescovo dimesso dall’ospedale dopo un malore

Alla base del malessere, alla luce dei suoi impegni, ci sarebbe stato un accumulo di stanchezza e di stress

Mons.-Schillaci-vescovo-di-Lamezia

Il vescovo della Diocesi di Lamezia Terme Giuseppe Schillaci, secondo quanto scrive il giornale diocesano “Lamezia Nuova”, è stato dimesso dal reparto di cardiologia dell’ospedale Giovanni Paolo II dove era stato ricoverato domenica a causa di un malore.

Le condizioni del vescovo sono ottime e gli è stato raccomandato un periodo di riposo anche perché, sin dal suo insediamento, l’attività pastorale della Guida della Chiesa lametina non ha avuto un momento di pausa. Inoltre, in questo periodo di allarme dovuto al Covid 19, Schillaci ha cercato di mantenere vivi i rapporti sia con i presbiteri che con i fedeli ai quali ha fatto sempre giungere la sua vicinanza anche con la celebrazione della Santa Messa trasmessa in diretta streaming e facebook così da poter entrare in ogni casa a portare la Parola
e dare un segno della presenza di Dio nella vita di ciascuno.

Alla base del malore, quindi, alla luce dei suoi impegni, ci sarebbe stato un accumulo di stanchezza e di stress. Ecco perché i sanitari gli hanno consigliato un periodo di riposo. Prima di essere dimesso, Schillaci ha inteso ringraziare per la professionalità, la gioia e l’umanità la direzione sanitaria; il reparto di cardiologia ed il suo primario, Roberto Ceravolo; le suore dell’Istituto “Tommaso Maria Fusco”; il cappellano dell’ospedale, padre Giuseppe Ferrara; i vescovi, i presbiteri ed i fedeli che in queste ore gli hanno fatto sentire tutto il
loro affetto e vicinanza. (ANSA).

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