Cronaca

Reggio, pena ridotta per due presunti scafisti

Il pubblico ministero aveva chiesto per entrambi oltre dieci anni di reclusione, ma il giudice ne ha inflitti all'incirca la metà

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Si è tenuta oggi l’udienza in rito abbreviato nei confronti dei due cittadini ucraini (Sierikov Oleksandr e Chepurnyi Vitalii), accusati dei gravi reati di associazione (art. 416 cp ) e di aver fatto entrare illegalmente in Italia cittadini stranieri a bordo di un natante a vela. Per la Dda, i due si sarebbero associati organizzando una struttura di persone che, avvalendosi di mezzi di trasporto terresti e navali, operavano per procurare l’accesso illegale di stranieri nel nostro territorio. Pesantissima la richiesta di condanna per i due: 10 anni di reclusione oltre ad una maxi multa.

In sede di discussione, i legali dei due imputati, Giuseppe Gentile del foro di Reggio Calabria e Salvatore Perri del foro di Crotone, sono riusciti però a far assolvere dal reato di associazione, dimostrando la loro totale estraneità alla grave accusa.

I due imputati sono stati condannati dunque per il solo reato di promozione dell’ingresso illegale di cittadini stranieri a 5 anni e 4 mesi di reclusione oltre la multa.

I legali preannunciano ricorso in Appello.

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