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Spadafora conferma la ripartenza della Serie A: “No a quarantena di squadra”

Il ministro dello Sport intervistato dal tg sportivo di Rai2: "Via libera agli allenamenti di squadra. Giusto che il campionato riparta"

Spadafora

Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, attraverso i microfoni del tg sportivo di Rai 2, ha confermato il via libera da parte del CTS (Comitato Tecnico Scientifico) agli allenamenti di squadra per le società di Serie A.

Fra le altre cose, il Ministro ha confermato come non sarà più prevista la quarantena di squadra in caso di una positività: “Mi sembra un’ottima notizia, finalmente gli allenamenti potranno riprendere. Sono state fatte valutazioni attente, la FIGC ha rivisto la sua prima proposta e questo ha aiutato. Ci sono chiarimenti su tempi di quarantena ed isolamento, si raccomanda il fatto che la necessità di tamponi non vada ad incidere sui cittadini e l’autoisolamento iniziale in modo di consentire alle squadre di avviare gli allenamenti.

Niente quarantena di squadra. “E’ così, ci siamo potuti arrivare perché la situazione oggi ha consentito di rivedere le regole in modo migliorativo. E’ stato fatto per il paese, è giusto che anche il calcio possa riprendere in sicurezza”.

Ripresa del campionato. “Ho convocato una riunione il 28 maggio alle ore 15, col presidente Gravina, con Dal Pino e tutte le componenti del calcio. Giovedì prossimo saremo in grado di poter decidere una eventuale data per la ripartenza del campionato. La cosa importante non è il format, ma l’inizio e la fine del campionato. Il format lo deciderà la federazione”.

C’è più ottimismo verso la ripresa del campionato? “Di impulso e in un momento difficile per il paese, quella di fermare tutto sarebbe stata probabilmente la scelta da fare. Ho reagito con durezza perché 3-4 settimane fa mi chiedevano di decidere la data per la ripresa del campionato, questo atteggiamento l’ho trovato vergognoso. Il calcio è una grande industria del paese e come tutte le altre è rimasta ferma, ora che la situazione è migliorata è giusto che il calcio riparta”.

La parte di critica che dice che io sono contro al calcio? “All’inizio era fastidioso, ora la trovo solo divertente. Sono speculazioni, faccio il ministro e me ne rendo conto, ma sono cose che fanno parte della fantasia”.