Una suora calabrese, sulla strada della Santificazione, potrebbe diventare patrona dei migranti calabresi, un simbolo importante nel mondo per quanti vivono sulla pelle il dramma degli invisibili. Suor Eufrasia è conosciuta soprattutto in Calabria, particolarmente a Castelsilano, ma la sua fama di religiosa in prima linea per gli ultimi è uscita dai confini calabresi grazie a papa Francesco e alla certosina opera di divulgazione che da tempo porta avanti don Francesco De Simone, parroco di Castelsilano. È stato Jorge Mario Bergoglio a indire, nel 2012 da cardinale a Buenos Aires, il processo diocesano per madre Eufrasia, appartenente alle Figlie dell’Immacolata Concezione di Buenos Aires. Da allora il Papa non si è risparmiato per portare avanti la conoscenza delle opere di questa suora che è stata dichiarata venerabile nel 2019 e di cui è al vaglio un presunto miracolo. ”In questi giorni – racconta il parroco di Castelsilano – invito le persone a rivolgersi a madre Eufrasia per liberarci dalla pandemia anche se naturalmente la venerazione ufficiale non è ancora riconosciuta. La suora potrebbe diventare un punto di riferimento spirituale per Castelsilano che ancora non ha un santo a cui votarsi”
Più informazioni