Politica

“Riparti Calabria”, Gallo: “Mettiamo al centro la terra e le persone”

L'assessore regionale all'Agricoltura è intervenuto nell'ambito dell'iniziativa solidale "La solidarietà é servita", organizzata dall'U.S. Vibonese Calcio

L’assessore regionale all’Agricoltura ed al Welfare, Gianluca Gallo, è intervenuto stamattina a Vibo, all’interno della sede dell’Ipseoa “Gagliardi”, nell’ambito dell’iniziativa solidale “La solidarietà è servita” promossa dalla US Vibonese Calcio, in collaborazione con il Banco Alimentare Calabria e con altre realtà associative ed istituzionali.

Straordinaria iniziativa. “Riparti Calabria è una straordinaria iniziativa. 40 milioni saranno destinate a 20mila piccole e medio imprese con 2mila euro a fondo perduto per ognuna di esse. Altri 80 milioni per coloro che riassumono o che hanno tenuto in assunzione i loro dipendenti 300 euro al mese per cinque-sei mesi per sostenere i contributi previdenziali. Sono misure necessarie per far ripartire i calabresi”.

Situazione drammatica. “La Calabria viveva un momento di difficoltà anche prima, il Coronavirus lo ha aggravato. Stiamo cercando di intervenire attraverso varie iniziative, come ad esempio 1,2 milioni al banco alimentare, altre risorse ad altri banchi alimentari, 25 milioni di euro per i buoni spesa alle famiglie, 3,5 milioni per i tirocinanti, 5 milioni per l’acquisto di tablet ed altri 3 milioni per gli studenti fuori sede. Spero se ne possano mettere in campo tante altre anche nel settore agricolo che è il comparto economico più importante in Calabria. Noi dobbiamo ripartire dalla terra e dalle persone. Sosterremo in  tutti i modi i calabresi rappresentando una Calabria non più piagnona, ma che sa difendersi”.

La questione migranti in agricoltura. Stiamo cercando in tutti i modi di sostenere anche i lavoratori immigrati soprattutto nella piana di Gioia Tauro attraverso iniziative che riguardano i trasporti ed il settore abitativo per evitare il capolarato. Noi vorremmo che il ministro dell’Agricoltura non minacciasse le dimissioni solo per questo, ma anche per un comparto agricolo tenuto ai margini. Sono rimaste fuori intere filiere in crisi. In conferenza Stato-Regioni abbiamo chiesto di intervenire su questi temi”

 

Più informazioni