Cronaca

Processo alla cosca Cerra-Torcasio-Gualtieri di Lamezia, chieste 10 condanne

E' alle ultime battute il primo capitolo giudiziario di Crisalide 1, per gli imputati che hanno optato per l'ordinario. Tra loro anche l'ex vice presidente del Consiglio di Lamezia Paladino

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Una sola richiesta di assoluzione e 10 condanne, per pene dai 2 ai 14 anni di reclusione sono stati invocati dal pm della distrettuale di Catanzaro Andrea Giuseppe Buzzelli per gli 11 imputati coinvolti nell’operazione antimafia Crisalide 1, che ha portato a maggio del 2017 ad un decreto di fermo emesso dalla Dda nei confronti di 52 affiliati alla cosca di ‘ndrangheta “Cerra – Torcasio – Gualtieri” attiva nella piana di Lamezia, ritenuti responsabili di associazione di tipo mafioso, traffico illecito di sostanze stupefacenti, possesso illegale di armi ed esplosivi, estorsione, danneggiamento aggravato, rapina. Tra gli imputati c’è anche l’ex vice presidente del Consiglio comunale di Lamezia Terme Giuseppe Paladino.  La sentenza per coloro che hanno scelto il rito abbreviato è, invece, arrivata a maggio 2019 con 9 assoluzioni e 43 condanne.

Le richieste di pena.   Il pubblico ministero ha invocato davanti ai giudici del Tribunale collegiale di Lamezia Terme, presieduto da Luca Nania, per Francesca Antonia De Biase 3 anni di reclusione; Danilo Fiumara 14 anni; Flavio Bevilacqua 13 anni; Antonio Torcasio 3 anni e 7.500 euro di multa; Alex Morelli 2 anni, sei mesi e 600 euro di multa; Vincenzo Stranges 3 anni e 7.500 euro di multa; Alfonso Calfa 2 anni, sei mesi e 6mila euro di multa; Giuseppe Costanzo 13 anni; Piero De Sarro 13 anni e per Paladino 6 anni e 8 mesi, per un totale di oltre 67 anni di carcere.

La richiesta di assoluzione  Il pubblico ministero ha chiesto anche l’assoluzione per Ivan Di Cello e l’assoluzione per il  solo reato di associazione finalizzata al narcotraffico per De Biase, Strangis, Torcasio e Calfa e per il solo reato di corruzione elettorale per Paladino. I giudici del collegio hanno aggiornato l’udienza al prossimo 5 maggio, giorno in cui inizieranno le discussioni dei legali Lucio Canzoniere, Salvatore Cerra, Antonio Larussa, Giuseppe Di Renzo, Aldo Ferraro, Tiziana d’Agosto e Diego Brancia. (g. p.)