Cronaca

Caso Chiaravalle, il sindaco contro la Regione: “Negati i tamponi” (VIDEO)

"La Santelli evidentemente non ha ritenuto utile attivare un tavolo di concertazione con l’Unità di crisi e i Comuni"

Insiste sulla richiesta di tamponi per tutti i concittadini il sindaco di Chiaravalle Domenico Donato, che ad oggi non ha ottenuto alcuna risposta dalla Regione Calabria, “che evidentemente non ha ritenuto utile attivare un tavolo di concertazione con l’Unità di crisi e i Comuni, visto che non ha attivato alcuna iniziativa in tal senso. Noto che proprio ieri con ordinanza- afferma il primo cittadino nel suo profilo fb attraverso un video- che la Regione ha adottato ulteriori misure nel Comune di San Lucido dove rafforza lo screening sanitario, reputando, evidentemente che il dato di 19 positivi al Coronavirus  a Chiaravalle non sia così allarmante per la Regione. Lo screening è fare il tampone, continuare ancora oggi a pensare che lo screening possa essere una cosa diversa è inutile, perché non serve fare la prova sierologica per avere una diagnosi corretta”. Poi ripercorre lo stato dell’arte sulla Domus Aurea, 40 i tamponi finora effettuati, 19 per i dipendenti, 18 per i contatti sociali intercorsi e due per altri soggetti fuori dalla casa di riposo. Questi ultimi sono risultati negati,  sui 18 effettuati per i contatti sociali,  5 sono risultati negativi e sono a casa già dal 26 di marzo, con una quarantena preventiva ed un’altra in seguito al referto del tampone. Per i dipendenti i tamponi totali sono 19, di cui 14 positivi, tre dei quali si trovano nella struttura di Catanzaro Lido e 2 nella propria abitazione . Guarda il video per scoprire i dettagli