Sovraffollamento carceri, Pitaro: “Fornire mascherine alla polizia penitenziaria”

Il consigliere regionale del gruppo misto: "Santelli ascolti le richieste del garante regionale per i diritti delle persone detenute"

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“È come un ‘eterno ritorno’ la questione del sovraffollamento delle carceri italiane. Il problema diventa più acuto al tempo del Coronavirus che, in un sistema chiuso e lacerato da tante difficoltà, se la situazione sfuggisse di mano diverrebbe una bomba sanitaria le cui prime vittime sarebbero i detenuti, il personale carcerario e tutti coloro che per lavoro o per necessità frequentano le carceri”. Lo afferma in una nota il consigliere regionale del gruppo misto Francesco Pitaro. “L’auspicio pertanto – prosegue – è che le richieste di intervento del garante regionale per i diritti delle persone detenute, l’avvocato Agostino Siviglia, rivolte alla Presidente della Regione ed al Commissario per la sanità, siano preso in seria considerazione”.

Fornire dispositivi di protezione alla polizia penitenziaria. “Preso atto delle prime significative risposte del Commissario per la sanità a proposito dell’Istituto penitenziario di Reggio Calabria-Arghillà, ora si provveda – aggiunge Pitaro – a garantire a tutto il personale operante presso i dodici istituti penitenziari della Calabria, la fornitura dei dispositivi di protezione individuale, sia per quanto riguarda il personale di polizia penitenziaria sia per quello amministrativo, medico e infermieristico, che quotidianamente presta il proprio servizio professionale all’interno del sistema penitenziario calabrese”.

Audizione del garante. “Mi riservo tuttavia di chiedere – conclude il consigliere regionale – alla Commissione regionale competente, appena entrerà in funzione, un’audizione del garante per i diritti delle persone detenute e del Commissario alla Sanità, perché si possa avere un quadro esauriente delle problematiche nelle carceri in questo difficile frangente”.