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Coronavirus, turbativa d’asta su gara per fornitura di mascherine. Arrestato imprenditore

La Guardia di Finanza ha accertato una truffa da 15 milioni per 24 milioni di mascherine. Il Gip: "Azzardo sulla salute pubblica"

GUARDIA DI FINANZA

In tempi di emergenza Coronavirus in Italia, succede che si scopre in tempi record una turbativa d’asta sulla prima gara bandita da Consip per l’acquisto e la fornitura di dispositivi di protezione individuale e di apparecchiature sanitarie per un valore complessivo di 258 milioni.

Al termine di un’indagine lampo la Guardia di Finanza ha arrestato un imprenditore per turbativa d’asta e inadempimento di contratti di pubbliche forniture. Il lotto su cui è stata accertata la turbativa è relativo alla fornitura di 24 milioni di mascherine chirurgiche per un importo complessivo di 15,8 milioni. L’imprenditore – Antonello Ieffi, 41 anni – è accusato dalla Procura di Roma dei reati di turbativa d’asta e inadempimento di contratti di pubbliche forniture. Ieffi è stato raggiunto da una ordinanza si custodia cautelare in carcere emessa dal gip della Capitale.

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