Coronavirus, carabinieri consegnano computer portatili ai bambini

Succede a San Giorgio Morgeto, dove in accordo con il dirigente scolastico hanno distribuito ai più piccoli gli strumenti per lo studio a distanza

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Ieri mattina i bambini delle medie che frequentano l’Istituto Comprensivo di San Giorgio Morgeto hanno ricevuto una consegna “speciale” a casa. A bussare alla porta i Carabinieri della Compagnia di Taurianova con in mano un piccolo dono: un computer portatile per lo studio a distanza. “L’emergenza epidemica sta stravolgendo il quotidiano di molti di noi – si legge in una nota delle Forze dell’ordine – adulti, anziani, bambini hanno dovuto mutare le proprie abitudini. Propri i più piccoli stanno probabilmente vivendo i più grossi e inaspettati cambiamenti, a cominciare dallo studio a scuola, con la necessità di svolgere lezioni a distanza utilizzando la tecnologia; però non sempre tutte le famiglie, soprattutto in questo periodo, hanno i mezzi necessari per poter garantire adeguati strumenti per lo studio a distanza”.

Aiuto per 40 bambini. Per far fronte a questa situazione, e garantire a tutti il fondamentale diritto allo studio, il preside del plesso scolastico, il professore Marco Geria, ha avuto “l’importante idea di utilizzare parte dei fondi a disposizione per riparare e aggiornare alcuni piccoli computer portatili da poter assegnare ad alcuni dei propri studenti più bisognevoli. In accordo e con l’importante ausilio dei Commissari prefettizi di San Giorgio Morgeto quindi, sono stati individuati 40 bambini a cui poter assegnare questi fondamentali strumenti tecnologi per poter studiare in sicurezza da casa. Rimaneva però il problema di come consegnare i computer a così tante famiglie, evitando la concentrazione di persone in violazione del doveroso distanziamento sociale”.

Espressione del dovere di supporto alla popolazione. Per questo motivo il dirigente scolastico e i Commissari prefettizi hanno pensato di far svolgere questo importante incarico ai Carabinieri della Stazione di San Giorgio Morgeto, che hanno subito dato la loro disponibilità. Sono stati proprio i militari, infatti, a ritirare i computer portatili dalla scuola e a bussare casa per casa, bambino per bambino, consegnando nelle loro mani l’importantissimo strumento tecnologico. “Un gesto di solidarietà alla popolazione – concludono i Carabinieri – che è la piena espressione di quel dovere innato e imprescindibile di aiuto alla popolazione in tutte le forme possibili dell’Arma dei Carabinieri. Una consegna fuori dall’ordinario che i bambini ricorderanno con piacere, con la speranza che possa anche far sempre più accrescere la loro ‘cultura per la legalità'”.