Politica

Decreto liquidità, ossigeno dal governo alle imprese: prestiti per 400 miliardi

I dettagli sono stati forniti dal presidente del Consiglio nel corso di una conferenza stampa con il ministro dell'Economia, dello Sviluppo Economico e dell'Istruzione

Giuseppe Conte conferenza del 6 Marzo 2020

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha appena tenuto una conferenza stampa affiancato dai ministri dell’Economia, dell’Istruzione e dello Sviluppo Economico. “Diamo liquidita’ immediata per 400 miliardi di euro. E’ una potenza di fuoco -ha detto Conte – Abbiamo deliberato la sospensione di vari pagamenti fiscali e contributi e ritenute anche per i mesi di aprile e maggio. Abbiamo potenziato lo strumento della golden power, potremo controllare operazioni societarie e le scalate ostili non solo nei settori tradizionali, ma in quelli assicurativo, creditizio, finanziario, acqua, salute, cybersicurezza”.

A specificare il provvedimento il ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri: “Questo è un intervento senza precedenti -ha detto – a sostegno della liquidità del sistema produttivo. Mettiamo a fuoco 400 miliardi di liquidità per prestiti garantiti dallo stato che potranno arrivare fino al 25% del fatturato delle imprese. Le garanzie saranno erogate attraverso il sistema bancario. Non si potranno erogare dividendi alle società che accederanno a questi prestiti. Con questo e il precedente decreto mobilitiamo fino a 750 miliardi di risorse a sostegno del sistema produttivo. Intervento che si affianca a un differimento delle scadenze fiscali attraverso un meccanismo legato al fatturato. Sosterremo anche partita iva e lavoratori autonomi. Abbiamo stralciato questo decreto dal resto per poter immettere subito questa liquidità”.

E il ministro Stefano Patuanelli (Sviluppo Economico) ha puntualizzato: “Il governo ha inteso rispondere a un’esigenza assoluta dell’impresa  e dei sistemi produttivi, avere liquidità. Il nostro sistema produttivo è fatto anche di tante piccole partita Iva. Per le imprese con meno di 500 dipendenti abbiamo rafforzato il Fondo centrale di garanzia che portiamo fino a cinque milioni di euro con il 90% della garanzia dello Stato. C’è un bisogno immediato anche per artigiani e professionisti, commercianti. Abbiamo messo a punto una misura molto forte: fino a 25mila euro di prestito la garanzia dello Stato sarà del 100%. Il credito verrà erogato subito e senza vincoli. Abbiamo creato un’altra sezione, un po’ più ampia con affidamento per 80mila euro per le stesse categorie con esigenza maggiore di liquidità. E’ l’operazione più ampia d’Europa come garanzie prestate dallo Stato. Il governo ha grande fiducia nei nostri imprenditori”

A trarre le conclusioni il ministro della Pubblica Istruzione Lucia Azzolina: “Ringrazio l’intera capacità scolastica per la reazione delle ultime settimane. Con questo decreto terminiamo questo anno scolastico. Facciamo chiarezza definitiva sulla DaD. Non sarà più strumento opzionale ma chiave di volta per dare dignità a tutti gli insegnanti che hanno fatto tantissimo in queste settimane. Questo decreto ha trasformato gli esami di stato e quelli della scuola secondaria di primo grado facendo in modo che nessuno rimanesse indietro. Non si può parlare di sei politico. Sono categorie storiche vetuste. La valutazione deve far sì che si guardi all’identità dello studente. Se ci saranno apprendimenti da recuperare gli studenti lo faranno a settembre. Non riusciamo ad aggiornare le graduatorie d’istituto per lacune del ministero e del Paese. Una buona notizia riguarda i posti delle assunzioni che daremo su quota cento”.